DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Troppo Humour, siamo inglesi... Un giovane funzionario del Ministero degli Esteri britannico ha provocato un incidente diplomatico con la Santa Sede

MARCO TOSATTI
Un giovane funzionario del Foreign Office, che a quanto pare è stato severamente bacchettato e rimosso dal suo incarico, ha provocato un incidente fra Londra e la Santa Sede. E non ha certo aiutato a migliorare il clima di antipapismo che alcun settori stanno cercando di alimentare in Gran Bretagna, in attesa della visita del papa, prevista dal 16 al 19 settembre. Al centro della polemica un documento interno del Foreign Office, inserito nel dossier sui preparativi per l'evento e intitolato «Ecco che cosa dovrebbe succedere in una visita ideale...». Alcuni stralci del dossier compreso il "memo" incriminato sono finiti al Sunday Telegraph, che nella sua edizione del 25 aprile ne pubblica lunghi brani. Il memo indugia su proposte volutamente assurde: suggerisce di inserire nel programma «un duetto tra il papa e la regina Elisabetta», e avanza provocazioni irreali: il Papa dovrebbe benedire un matrimonio gay, inaugurare un reparto per gli aborti in un ospedale e lanciare un nuovo tipo di preservativo chiamato «Benedict».
Il Sunday Telegraph ha informato preventivamente il Foreign Office e ha chiesto spiegazioni, oltre che reazioni. La risposta è stata immediata: l'ambasciatore britannico presso la Santa Sede, Francis Campbell, si è recato a incontrare «un alto funzionario vaticano» per offrire le scuse del governo di Sua Maestà per quella che ha definito «un'esplosione di follia». «È chiaramente un documento stupido, che non riflette le opinioni né del governo britannico né del Foreign Office», ha detto un portavoce del ministero al domenicale britannico. «Diamo grande valore agli stretti e produttivi rapporti tra il governo del Regno Unito e la Santa Sede e ci aspettiamo di approfondirli ulteriormente con la visita di Papa Benedetto nel corso di quest'anno», ha detto ancora il portavoce.