DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Obbedienza alla storia, serietà e pienezza della vita

ll sentimento che domina l'istante e lo fa diventare ricco di pace, carico di vigilanza e produttivo, è proprio l'attesa. Age quod agis - fa' quello che fai, fa' quello che stai facendo - è la norma suprema dell'agire, non ve n'è di più inevitabile. Ma questa è anche la formula dell'istante. Una vita d'uomo cristianamente affrontata, una vita vissuta nella fede, è donazione dell'istante, amore all'istante, riconoscimento della preziosità dell'istante.  Non sto parlando dell'istante vuoto o cronologico, ma dell'istante umano: di te che lavi i piatti, o di te che stai accendendo l'auto che non parte per il freddo, o di te che ti senti ribollire entrando a casa e vedendo che tua moglie - o tuo marito - non ha fatto una certa cosa. La prima coordinata di questa risultante che è l'istante è, dunque, la coscienza della fine, cioè la coscienza del fine, perché la fine è il fine. Il frutto del tempo, infatti, che cosa è? Il compiersi dell'uomo, il realizzarsi dell'uomo, che cosa è? Il frutto della vita è Cristo, perché tutto, tutto quello che stai facendo, non ha che uno scopo: realizzare Cristo. Vale a dire, il Dio dentro la realtà, il Dio attraverso la realtà: Dio, ciò di cui tutta la realtà consiste e nella quale si rivela. «Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo» dice san Paolo: tutto ciò che sei e fai appartiene a Cristo. La coscienza di questo, che è memoria di Cristo, genera l'istante. La seconda coordinata dell'istante è la circostanza, ciò di cui è totalmente segnato, cosicché esso non è più tuo, poiché è tutto determinato, compresa la grande circostanza della tua libertà. Per vivere l'istante devi accoglierlo e abbracciarlo. Abbracciare una cosa che non è tua, affinché sia la tua vita, questa è obbedienza. Nell'istante l'uomo obbedisce a Dio, perciò abbraccia ciò che attende come felicità sua. La stessa cosa che l'istante attende, ciò che desidera, che ama, proprio questo l'uomo deve obbedire: nell'istante l'uomo aderisce a ciò che avverrà. 


( LUIGI GIUSSANI NOVEMBRE 1996)