DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Dizionario (14)









RICONOSCERE
 
Gesù di Nazaret, crocifisso e risorto, salvatore del mondo, che siede alla destra del Padre ed è il giudice dei vivi e dei morti: questo è il kerigma, l’annuncio centrale e dirompente della fede. Ma sin dagli inizi si pose il problema della ‘regola della fede’. Dove troviamo le verità che ci sono state fedelmente trasmesse e che costituiscono la luce per la nostra vita quotidiana? La risposta è semplice: nel Credo. Oggi abbiamo bisogno che il Credo sia meglio conosciuto, compreso e pregato. Soprattutto è importante che il Credo venga, per così dire, ‘riconosciuto’. Conoscere, infatti, potrebbe essere un’operazione soltanto intellettuale, mentre ‘riconoscere’ vuole significare la necessità di scoprire il legame profondo tra le verità che professiamo nel Credo e la nostra esistenza quotidiana. E vorrei che risultasse chiaro che questi contenuti o verità della fede (fides quae) si collegano direttamente al nostro vissuto. Chiedono una conversione dell’esistenza, che dà vita ad un nuovo modo di credere in Dio (fides qua)  (Benedetto XVI, Catechesi del 17 ottobre 2012.  http://www.zenit.org/article-33293?l=italian#.UH--30_Qvb0.twitter …)
 
 
ALCOL
Gli alcolisti muoiono vent'anni prima della media della popolazione generale. È il risultato allarmante di uno studio tedesco. Le donne che abusano di alcolici muoiono in media a 60 anni, gli uomini a 58. «Ci ha sorpreso vedere che la dipendenza da alcol può causare una morte precoce più frequentemente del fumo - spiega l'epidemiologo Ulrich John -. I casi di morte correlati al fumo sono perlopiù dovuti a tipi di cancro che sembrano giungere a uno stadio più avanzato della vita rispetto alle cause di morte attribuibili all'alcol. Bere contribuisce a mettere in pratica altri comportamenti rischiosi come lo stesso fumo, il diventare sovrappeso o obeso.» (http://www.corriere.it/salute/nutrizione/12_ottobre_17/alcol-uccide-prima-ricerca_d176b9a8-1845-11e2-a20d-0e1ab53dafde.shtml …
 
 

CENERE
 
Sono una cattolica e basta, ma sono riconoscente alla fantasia di Dio, che ha suscitato tante spiritualità diverse. Sono così felice di essere cattolica che tutte le polemiche interne, comprese quelle tra progressisti e tradizionalisti, mi sembrano come una cenere che si forma intorno al falò dell’amore a Cristo. Più ci si avvicina all’amore, più questa cenere sembra meno importante, meno vicina al cuore della questione. (Costanza Miriano  http://wp.me/p1kVBO-1qR

 
 
ECONOMIA

Io non ho titoli e competenze per entrare in raffinate discussioni economiche e politiche. Sono laureata in lettere. Posso limitarmi a fare una passeggiata nella fantasia, rubando il guizzo creativo che permise al signor Chesterton di inventare un personaggio come Innocent Smith – altrimenti noto come Uomo Vivo. È a questo personaggio che si deve un’interpretazione stravagante, ma non eretica dei due comandamenti inerenti il furto. A ben vedere le lapidarie sentenze esposte sulle tavole di Mosé contengono un sottinteso messaggio incoraggiante e positivo. É scritto: «non rubare», ma – osserva Innocent – non è vietato essere ladri in casa propria; cioè non è vietato – anzi forse è caldamente incoraggiato – frugare in casa nostra con l’occhio di un ladro venuto a rubare. Per questo il personaggio in questione si costringe a entrare quotidianamente a casa sua usando tutte le vie d’accesso non ordinarie come la porta: si cala dal camino, forza le finestre. E questo esercizio sortisce lo strano effetto di non fargli smettere di desiderare la roba che è sua, ritrovandola preziosa di giorno in giorno. Perché, forse, è questo il vero suggerimento del comandamento sul non desiderare la roba d’altri: cerca di continuare a guardare ciò che hai con l’occhio di chi lo desidera. È un modo creativo per impedire che la nube scura della legge di mercato (o dell’abitudine) svilisca ciò che – invece – resta prezioso anche se lo possediamo, e magari in abbondanza. (tempi.it/blog/il-ministro-delleconomia-dovrebbe-pensare-come-il-chestertoniano-innocent-smith …

 
 
MINORENNI
 
Se è vero che gli aborti generali fanno registrare un andamento negativo (almeno in apparenza visto che sono esclusi gli aborti chimici), quelli delle minorenni mostrano un trend costantemente in crescita. Mentre dal 1992 al 2010 il tasso di abortività generale si riduce del 20 %, quello riferito a ragazze di età entro i 18 anni aumenta di ben 45,2%. Analogamente, nello stesso periodo aumenta del 32%  anche   la percentuale degli aborti delle minorenni rispetto al totale. Ma il quadro più inquietante emerge dall’abortività delle bambine. Tutti gli indicatori riferiti alle under 15 mostrano un andamento rapidamente peggiorativo. Dal 1995 al 2010, infatti, per queste giovanissime il numero complessivo degli aborti e delle percentuali rispetto al totale si aumenta rispettivamente del 112,2% e del155,3%. Il quadro si completa col dato, preoccupante, che più di una minorenne su quattro (la percentuale che è passata dal 39% del 1992 al 25,5% del 2010) abortisce senza il consenso dei genitori.(miradouro.it/node/59415 )
 

 
MOVIMENTI
 
Una nuova primavera per una nuova evangelizzazione: è ciò che i carismi, i movimenti ecclesiali e le comunità portano alla Chiesa. Ma essa deve essere incoraggiata ad accogliere tali frutti, discernendoli nel segno della comunione. Il Sinodo dei vescovi riflette su questo tema facendo anche autocritica: talvolta i sacerdoti sono poco preparati sull’argomento e non vogliono prendersene cura, rivelando una certa stagnazione spirituale. Ne deriva, evidenziano i vescovi, che i carismi si spengono, restano soli e talvolta diventano inclini alla contestazione del magistero della Chiesa. La nuova evangelizzazione, dunque, non li dimentichi e metta a frutto le loro potenzialità. (shar.es/c3p87  )
 
 

RAFFREDDAMENTO
 
Secondo il dataset della NOAA il ghiaccio marino antartico ha appena segnato un record di estensione da quando lo si misura con i satelliti.Esattamente il contrario di quanto avvenuto per il suo opposto boreale.(http://wp.me/sb9yU-4111)
 

 
SCOMMESSE
 
Che cosa volete che siano 80 miliardi di euro di raccolta totale (comprensiva dei rigiochi), il primato del giocato in Europa, 800 mila giocatori patologici, 2 milioni di italiani a rischio dipendenza e migliaia di famiglie rovinate? Poca roba, immaginiamo, se il gioco d’azzardo continua ad essere incoraggiato. E per confermare il "trend" ecco due "buone" notizie per gli scommettitori, per gli operatori, per le casse pubbliche e per chi, magari dedito al riciclaggio di denaro, in questo business, vede già grandi opportunità di guadagno: nel nostro Paese aprirà la Borsa delle scommesse online, che consentirà ai giocatori, probabilmente dalla metà del 2013, di scegliere se recitare la parte "classica" del puntatore o quella del bookmaker, accettando puntate da altri scommettitori iscritti alla piattaforma telematica autorizzata. il meccanismo è quello classico della scommessa; la differenza sostanziale è che a misurarsi saranno gli utenti, che utilizzeranno per i propri movimenti i fondi depositati sul proprio conto di gioco: per essere considerate valide, le scommesse – inserite dai Monopoli nel palinsesto ufficiale – dovranno essere abbinate tra chi "punta" e chi "banca". L’interazione virtuale avviene tramite la mediazione del concessionario. Non sarà possibile comporre scommesse in cui la vincita potenziale sia superiore a 10 mila euro. Si potrà giocare da "banco" o da scommettitore utilizzando anche il mercato online di altri Paesi Ue, ossia la cosiddetta "liquidità internazionale".  (http://tinyurl.com/cq29zb7 )
 
 
 
ZERO
 
La preghiera è il gesto più ragionevole che l’uomo ingaggiato nella quotidiana lotta per la vita possa compiere: è l’alfa e l’omega di tutto. Io non ho fatto niente, sono uno zero. L’Infinito fa tutto, e da noi non si farebbe niente se non si fosse donato. (Don Giussani in un'intervista a Dino Boffo, wp.me/p1Zswu-1Nt )