10 febbraio

SPECIALE "GIORNO DEL RICORDO" 

PER COMMEMORARE LE VITTIME DELLE FOIBE E DELL'ESODO DEI GIULIANO-DALMATI

L’Esodo del ricordo verso il perdono

Articolo pubblicato su "La Croce" del 10 febbraio 2015 

La testimonianza di mia madre, profuga giuliana, che spero aiuti chi ha sofferto e soffre per le ingiustizie

QUI L'ARTICOLO 

• 10 FEBBRAIO. GIORNO DEL RICORDO DELLE VITTIME DELLE FOIBE E DELL’ESODO DEI GIULIANO-DALMATI. DOCUMENTAZIONE

• 10 FEBBRAIO. GIORNO DEL RICORDO DELLE VITTIME DELLE FOIBE E DELL’ESODO DEI GIULIANO-DALMATI. VIDEO PER CAPIRE

QUI il commento al vangelo di oggi, Martedì della V settimana del Tempo Ordinario

LA TERRA INSANGUINATA DEL SOL LEVANTE

I "SEGNI" DI OGGI

Nobel per l'ignoranza a servizio della demagogia. Obama e la religione “Anche nelle Crociate ci furono crimini orribili". Una risposta di Angela Pellicciari

Come la Croce ha dissolto la schiavitù

Beati gli ultimi (secoli). Ma quanto durerà ancora il cristianesimo? Il gran libro di Bardy profetizza che un nuovo inizio ci sarà

Prima di aprire i quartieri a luci rosse a Roma, Marino dovrebbe informarsi su come (non) stanno funzionando in Olanda

“È un favore al racket. Parola di prete”

Gianna Nannini: “Io, mamma a ogni costo”

Bruxelles, capitale dei suicidi e del jihad, dove il cristianesimo si sta spegnendo e a un gaio nichilismo subentra l’islam

La sessualizzazione dei bambini. Dobbiamo insegnare ai bambini ad essere critici nei confronti di ciò che vedono, leggono, ascoltano, navigano e “videogiocano”

Sui social un minore su tre dichiara di avere 18 anni

L’immortalità è possibile: un robot ci farà vivere per sempre

Se i Nobel promuovono l’elisir di lunga vita

Quando un telefono ci separa dal mondo. La foto del velista che scrive messaggi e non vede lo spettacolo di una balena. Come la tecnologia ci sta cambiando

Riaccendiamo i Lumi. L'Occidente visto da Oriente

Gli estremisti della dieta. Così trovare il cibo giusto diventa un’ossessione. Ecco le nuove tribù alimentari

La paura ha nuovi orizzonti. Se una volta si temeva la morte ora a spaventare è la vita: l’incapacità di avere relazioni, la mancanza di identità e di autonomia, l’angoscia della solitudine