DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Olanda: un medico su tre disposto ad aiutare a morire chi è stanco di vivere



di Marco Guerra

Il giuramento di Ippocrate impegna il medico a “non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente”ma in Olanda evidentemente lo si pronuncia dita incrociate.
Infatti, secondo un sondaggio pubblicato online sul ‘ Journal of Medical Ethics’, un medico olandese su 3 dei Paesi Bassi prenderebbe in considerazione una richiesta di suicidio assistito da persone con demenza a uno stadio iniziale, con malattie mentali o ‘ stanche di vivere’ per una grave patologia.
Dei 1400 camici bianchi contattati per la ricerca, circa 3 su 4 affermano di aver ricevuto da qualche paziente una richiesta di aiuto in questo senso. Un ‘ Sos’ che verrebbe preso in considerazione dalla maggior parte dei medici (86%), a fronte di un 14% che lo esclude a priori.
Ma, come già accennato, il dato che desta più scalpore è che più di un terzo dei medici olandesi (34%) prenderebbe in considerazione la richiesta di una persona con malattia mentale e 4 su 10 sarebbero disposti ad aiutare a morire chi si trova a uno stadio iniziale di demenza.
Infine il 7% dei medici intervistati ammette persino di aver davvero aiutato una persona non affetta né da cancro né da altra malattia fisica grave a morire. Più della metà (56%) dei camici lo ha fatto per pazienti oncologici e circa un terzo (31%) ha assistito nell’ addio alla vita persone affette da un’ altra malattia fisica.