DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Preghiera, islam, famiglia... i consigli della venerabile Marta Robin



Ecco un libro di fronte al quale gli amici della fondatrice dei Focolari della Carità, la venerabile Marta Robin, si scioglieranno come davanti a un tesoro! E che tesoro: è ciò che Marta ha detto loro e apparirà il 5 marzo nelle edizioni dell'Emmanuele, raccogliendo più di 300 frammenti di interviste e conversazioni inedite tra la mistica di Châteauneuf-de-Galaure e alcune delle migliaia di persone che andarono a farle visita.

Visto che le parole o i consigli di questa “donna della Parola” possono continuare a fare del bene, il postulatore della sua causa di beatificazione, padre Peyrous, e la copostulatrice, Marie-Thérèse Gille, hanno deciso di pubblicare quest'opera, che permette a coloro che non hanno avuto l'opportunità di incontrare questa donna di Dio “così semplice, così vera, così spontanea” di entrare nella sua stanza e sedersi un po' accanto a lei, ricevendo luci inaspettate. Benvenuti, allora, accanto a Marta Robin.

Adozione

Una coppia va a far visita a Marta. Dopo averle parlato della propria sofferenza per il fatto di non poter avere figli e di tutte le cure provate senza risultati, chiede a Marta di intercedere presso Maria per avere un figlio.

Marta invita gli sposi a inginocchiarsi. Recitano insieme un'Ave Maria e lei dice loro: “Tutti quei bambini che non hanno una madre, che non hanno un padre... Non pensate che sarebbe bello, che sarebbe un avvantaggiarsi? Pensateci davanti alla Santissima Vergine. Io penserò a voi, vedrete che andrà tutto bene, io sarò con voi. Ora potete andare”.

Da quel momento, caddero tutte le paure della coppia riguardo al tema dell'adozione: “Sapevamo nel profondo di noi stessi che dovevamo adottare. Oggi abbiamo due piccoli coreani che ci riempiono la vita e che, sembra, sono felici di aver trovato una mamma e un papà”.

Problemi familiari

La signora V accompagna la sorella a trovare Marta nel 1978. È molto inquieta perché suo marito soffre di una profonda depressione, ma non ha previsto di parlarne con Marta.

Quando sua sorella esce dalla stanza, le dice: “Marta ti aspetta”. Molto sorpresa, la signora V entra e si scioglie in lacrime. Marta la fa parlare, la tranquillizza sul marito e poi le chiede notizie sui suoi sei figli.

Sua figlia María, di 14 anni, non lavora. Marta le dice: “E se la mandassi alla nostra scuola?” “Mio marito non vorrebbe mai”. “Oh, le cose possono cambiare”.

Al momento del congedo, Marta le dice: “Pregherò per te e per tutta la vostra famiglia”. Il marito è guarito, la figlia è entrata a Châteauneuf e ha trovato nella scuola “una colonna vertebrale intellettuale e spirituale”.

Aborto

A una persona dei Focolari della Carità che le ha parlato di due coppie che si erano sposate ma aspettavano un figlio prima del matrimonio, Marta risponde: “Molto meglio che lo abbiano protetto. Accettano di assumersi le conseguenze delle loro azioni. La misericordia di Dio è grande”.

“Molto peggio sottoporsi a un aborto o prendere la pillola. Una donna che ha abortito ne soffrirà sempre. Sarà sempre legata nel proprio corpo, nella sua sensibilità, nello spirito, nel cuore. Ne risentirà in tutto il suo essere, tutto il tempo”.

Dolcezza

Una persona dei Focolari deve andare in Inghilterra malgrado sia molto affaticata. Marta le dice: “Per la prima parte del viaggio vai in treno, prendi la prima classe. Poi l'aereo. Non preoccuparti del prezzo”.

Consolazione di una vedova di guerra

Marcelle G. è sposata con un militare in Algeria. Al momento dell'indipendenza, nel 1962, suo marito, preoccupato per l'evoluzione della situazione, la manda in Francia con i figli. Dovrebbe raggiungerla, ma scompare e lei non ha più sue notizie.

Delle religiose le propongono un posto come supervisore in una scuola femminile, a Bourg-en-Bresse. Nel Natale 1962 va a un ritiro a Châteauneuf e va a far visita a Marta.

Prima che le possa confidare qualcosa, Marta le dice: “Bene, hai figlie, hai sorelline. Soprattutto non piangere per tuo marito, è andato dritto in cielo. È un martire, è vicino alla Vergine Maria e la supplica di inviarvi grazie e benedizioni”.

Diavolo

A un sacerdote, sul tema dell'assillo del demonio, Marta dice con voce forte: “Con lui non ci sono discussioni, bisogna essere chiari e cacciarlo brutalmente dicendogli: 'Maledetto!'”

Preghiera, Messa e confessione


Ad alcuni bambini che le chiedono: “Quando qualcuno prega per te, ti aiuta?”, Marta risponde: “Sicuramente, ed è meglio dell'amicizia. Pregare per qualcuno è più profondo, va molto più lontano”.


Marta dà loro dei “compiti per le vacanze”: “La Messa non è obbligatoria, è necessaria. Incontrerete Gesù nelle vacanze? Bisognerà ricevere regolarmente il sacramento della penitenza”.


Chiarezza su un'anima

Una bambina molto indipendente, dal parlare franco, originale, piuttosto disinvolta, va a trovare Marta. Nel primo incontro con lei, si sorprende per le prime parole che Marta le rivolge: “E la tua anima?”

Le risponde: “Non sono venuta a parlarti della mia anima”. Marta allora le dice: “Allora cosa sei venuta a fare?” La bambina risponde: “Sono qui solo per curiosità, volevo vedere da vicino una stigmatizzata, è tutto. Non sono qui per parlare della mia anima”.

Marta tace. La bambina vuole andarsene, ma Marta la trattiene. Dopo qualche minuto di silenzio – che le sembra un secolo –, Marta le dice: “Mi si è appena chiarito il tuo caso... perché offendere tanto il buon Dio?”

La bambina continua il racconto: “Da quel momento, Marta legge nella mia anima come in un libro aperto. Non c'era niente di nascosto per lei. Mi rimprovera con gentilezza per la mia mancanza di fede, di pietà. Fatta la mia confessione generale, e varie volte, mi chiede: “È vero?” Dopo un segno di approvazione, mi dice: “Perché offendere tanto il buon Dio?”

“Nostro Signore ti ama molto. Ti ama in modo più speciale di un'altra, ma è stanco di aspettare. Rendi impaziente Nostro Signore. Egli ti ama e per averti è disposto ad aspettarti quando riterrai molto crudelmente che debba essere. Non bisogna ridere del suo amore. Oh, no! Non bisogna ridere del suo amore... Bisogna cambiare vita”.

Crisi della Chiesa in Francia

A un sacerdote che le disse che al Concilio sarebbe seguito un rinnovamento immediato della Chiesa in Francia, Marta rispose: “No, padre mio. Presto non ci saranno che isole di fedeltà”.

Un sacerdote missionario montfortiano informa di questa frase di Marta, verso il 1975, che l'aveva colpito molto: “La Francia diventerà un deserto spirituale. Sopravvivranno solo oasi ferventi”.

A padre Finet disse nel 1936: “La Francia tornerà ad essere la figlia maggiore della Chiesa e la luce delle Nazioni”.

A un giovane universitario che le aveva chiesto nel 1980 “Marta, credi che la Francia abbia ancora un futuro spirituale?”, ella rispose con una specie di grido: “Lo credo molto!”

I figli sacerdoti di Marta

Una giovane coppia non poteva avere figli. Realizzò uno degli ultimi ritratti che si possono ammirare di Marta, nel 1980. I due andarono da lei pensando di vedere una grande mistica che avrebbe fatto loro dichiarazioni eminentemente spirituali.

Dopo le presentazioni, Marta chiese semplicemente: “Avete un buon ginecologo?” Sono queste le parole che ricordano di quell'incontro. La donna cambiò ginecologo e poco dopo ebbe un figlio. Nacque un venerdì, come tutti i “figli” di Marta, e ora è sacerdote.

Omosessualità

A un ragazzo che le disse di sentirsi attratto dai ragazzi, che gli sembravano belli, disse: “L'unica bellezza è Cristo”.

Il futuro è Gesù

A Jean Guitton disse: “Riguardo al futuro, sai che mi si presentano molte idee. Non so nulla se non una cosa: che il futuro è Gesù”.

Islam

A un seminarista disse: “È la Vergine Maria che realizzerà l'unione tra i musulmani e noi”.

Matrimonio

Una fidanzata fece a Marta un elogio molto mistico del sacramento del matrimonio. Per riportarla con i piedi per terra, Marta le disse: “Non è un sacramento quello che avrai nel letto, è un uomo”.

Maternità

Emmanuelle era appena andata in pensione con il marito quando si ribellò per l'arrivo di un quarto figlio che non aveva previsto. Lo confidò e Marta Robin e ricevette questa risposta:

“La maternità non deve essere un tormento per te, ma un dono di Dio”. La nascita di sua figlia, Alix, le fece capire pienamente il senso di quelle parole. La sua maternità e tutta la sua vita vennero rinnovate.

Morte di un figlio

A una famiglia a cui era appena morto il bambino di 18 mesi disse: “Sì, il Signore vi ha scelto per essere i genitori di un santo e così partecipate alla Redenzione del mondo”.

Ave Maria

A una persona arrivata per affidare alla sua amata piccola Marta suo padre, che era appena stato operato, disse: “La Vergine ama troppo tuo papà, non soffrirà perché fin dalla sua Prima Comunione non ha mai dimenticato di dirle, prima di dormire, le parole Ave, Maria...”

Sacerdote: discernimento

Ai genitori di un seminarista che dubitavano nel proporre un seminarista all'ordinazione disse: “Per un sacerdote il giudizio è ancor più importante della pietà”.

Suicidio

Su una persona che si era suicidata: “Credo che fosse sicuramente malato, o avesse una pena al cuore che non poteva confidare a nessuno. Non voleva uccidersi, ma aspettare il male che lo ossessionava lo tormentava”.

“Credo che con queste anime così dolorose e che non si confidano con nessuno Gesù intervenga con tutta la sua misericordia, e le salvi in quell'ora tragica nella quale si compiono tutti i meriti di Gesù Salvatore nella sua Passione”.


Vita comunitaria e unità

Una persona della casa riferisce questa frase di Marta sulla vita nei Focolari della Carità: “Piccola mia! Non si fa l'unità intorno alla responsabile! Si fa unità intorno alla Santissima Vergine con la responsabile. Oh, non è paragonabile!”


Maria

Qualcuno un giorno disse a Marta: “Qual è la parola che piace di più alla Santissima Vergine?” Ella risposte: “Maria Mediatrice”.


Piccolezza

“Quando il Signore vuole servirsi di qualcuno, spesso inizia riducendolo a zero”.




[Traduzione dallo spagnolo a cura di Roberta Sciamplicotti]