Mt 11,11-15
In quel tempo Gesù disse alla folla: “In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono.
La Legge e tutti i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni. E se lo volete accettare, egli è quell’Elia che deve venire. Chi ha orecchi intenda”.
IL COMMENTO
Elia bussa anche oggi alla nostra porta. Egli viene nelle vesti di chiunque ci chiami a conversione, sia la moglie, il marito, i figli, il collega di lavoro, i professori, il vicino, chi sia. Abbiamo orecchi per intendere? Per decifrare nella violenza dei giorni la vita eterna che si fa strada per giungere sino a noi? La verità è che ci spariamo dosi letali di anestetizzanti scambiando il cristianesimo per un antidepressivo e restiamo sconvolti difronte alla crudezza della storia. Eppure l'amaro del peccato ci avrebbe dovuto insegnare qualcosa. Il peccato e le sue conseguenze mostrano l'estrema serietà, e la violenza che fa da trama all'esistenza. Il male esiste, ci sfiora e ci blandisce, spesso ci afferra e ci atterrisce. E noi cosa speriamo? Scamparla ogni giorno, un paio di pantofole, un sofà e il telkecomando a governare i canali come vorremmo governare la vita, facendo zapping tra le pieghe violente della storia. Impossibile, i nostri giorni non sbucano dal tubo catodico. Essi son frutto di decisioni e di libertà, e se essa è asservita alla menzogna la violenza sarà dilaniante. Per questo nel Regno, nella Vita, nella vera pace entrano i violenti, coloro che accettano la guerra e non si tirano indietro, assumono la storia aggrappati ad una speranza. I violenti son piccoli, e sono i più grandi nel Regno, perchè accolgono Elia, il profeta che annuncia la Verità, la Via e la Vita. Piccoli violenti, che con violenza combattono la buona battaglia, difendendo a denti stretti la storia di salvezza che Dio scrive nella storia di morte che scrive il demonio. Intendere questo è intendere il Cielo, ed entrarvi, già oggi, già ora.
