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Il Papa ha ricordato la situazione in Honduras, dove l'auspicio è quello di "riprendere il cammino istituzionale". "In tutta l'America Latina - ha affermato il Pontefice - il 'noi' della Chiesa è fattore identitario, pienezza di verità e di carità che nessuna ideologia può sostituire, appello al rispetto dei diritti inalienabili di ogni persona - conclude il Papa - ed al suo sviluppo integrale, annuncio di giustizia e di fraternità, fonte di unità". "La Chiesa è una presenza che chiama all'accoglienza". "La Chiesa è solidale con coloro che sono colpiti dalle calamità naturali e dalla povertà - ha detto - anche nelle società opulente. Davanti all'esodo di quanti migrano dalla loro terra e sono spinti lontano dalla fame, dall'intolleranza o dal degrado ambientale, la Chiesa è una presenza che chiama all'accoglienza. In una parola - ha concluso il Papa - la Chiesa annuncia ovunque il Vangelo di Cristo nonostante le persecuzioni, le discriminazioni, gli attacchi e l'indifferenza, talvolta ostile, che - anzi - le consentono di condividere la sorte del suo Maestro e Signore".
Auguri natalizi in 65 lingue per Benedetto XVI, una in più rispetto allo scorso anno: è il kazako, dove sono collegate numerose televisioni per seguire il messaggio in diretta. Si è iniziato con l'italiano e gli auguri di Buon Natale agli abitanti di Roma e dell'intera Italia. "Buon Natale agli abitanti di Roma e dell'intera Italia! La nascita di Cristo - dice il Papa - rechi in ciascuno nuova speranza e susciti generoso impegno per la concorde costruzione di una società più giusta e solidale. Contemplando la povera e umile grotta di Betlemme - conclude il Pontefice - le famiglie e le comunità imparino uno stile di vita semplice, trasparente e accogliente, ricco di gesti di amore e di perdono". Oltre alle tradizionali lingue europee (francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, greco, albanese, romeno, ungherese) da segnalare i saluti anche in russo, mongolo, ucraino, turco, arabo, ebraico, aramaico, suahili, malgascio, urdu (del Pakistan), cinese, giapponese, coreano, vietnamita, maori, samoano, esperanto, guaranì.
Apcom