La neve ci abbraccia e non siamo più abituati. Temiamo il suo bianco, la purezza e la misericordia che essa evoca ci sono ormai aliene. Ci hanno lavato il cervello con le favole sul riscaldamento globale, e immaginiamo la terra e il quartiere nel quale abitiamo prede di un deserto pronto a divorarci. La neve è divenuta un sinistro imprevisto, occasione di polemiche e morte. Ci aspettavamo fiamme voraci, ci ha sepolti la neve. Accecati dalle menzogne ecologiste abbiamo dimenticato come si fa ad ascoltare il battito della creazione, a riconoscerne ritmi e stagioni. E non è un caso. “La diversità è un valore, deve essere tra le cose che i bambini imparano da piccoli. I semi si gettano tra i bambini e soprattutto nella scuola. Il mio impegno è pieno contro le discriminazioni anche verso gli omosessuali ed i transgender. E’ sotto gli occhi di tutti il grave ritardo culturale, di apertura mentale che il nostro Paese rappresenta in tema di pari opportunità, nell’accesso ai diritti rispetto alle diversità”. Queste le parole del ministro Fornero. Il calderone pansessualista che riscrive le regole della genetica e cancella papà e mamma ergendosi proditoriamente contro il Creatore ha trovato nel lacrimevole ministro un “tecnico” paladino. I bambini devono imparare la diversità, aprire la loro mente sino a terrorizzarsi dinanzi ad un manto bianco che discende dal cielo in pieno inverno, come di fronte ad una famiglia con padre, madre e figli. Entrambe le cose sono solo il segno di un grave ritardo culturale, perchè Dio, per i sapienti di questo mondo, è sempre terribilmente fuori orario sulla tabella del progresso e della modernità.
La sentinella
I SEGNI DA NON PERDERE
- Problemi dei preti a convegno per discutere di pedofilia. Di Giuliano Ferrara
- Ma non dovevamo morire di caldo? L’appello di 16 scienziati contro il panico da global warming
- Come il governo “tecnico” vuole mutare l’antropologia umana. La questione omosessuale al centro della sua azione.
- Un intruso gioca con la tua vita. Il gioco d’azzardo, la nuova droga, non fa notizia.
- Sovraeccitati contro la noia? Le sensazioni forti. Piercing, reality, stragi, slogan. Vivere è un continuo check-up emotivo. Lo scopo: assicurarsi di esserci e superare la paura di non provare nulla.
- Due modi, anzi uno. Controllo o dono? Gli adulti sappiano dimostrarlo ai più giovani. Di Alessandro D’Avenia
- Chesterton: Il grande naufragio come analogia.
- E se fosse per sempre. Intervista sull’amore a Alain Finkielkraut