DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Della, la prima bambina ad avere tre genitori legali. Perché non contano i legami biologici, ma solo le «intenzioni»




P1040436.JPGDella Wolf Kangro Wiley Richards (foto da internet) è una bambina canadese di tre mesi. Se vi state chiedendo perché ha tre cognomi il motivo è semplice: perché ha tre genitori. E i tre (due donne e un uomo) sono tutti riconosciuti legalmente nel suo certificato di nascita, grazie a una legge che permette di avere fino a quattro genitori.
LA NUOVA LEGGE. Nel marzo 2013 la provincia canadese di British Columbia ha promulgato il Family Law Act. Per ovviare ai problemi sorti dopo la legalizzazione di tutti i tipi di fecondazione assistita, la norma permette di indicare fino a quattro genitori, se questi si mettono d’accordo in forma scritta prima della nascita del bambino.
La rivoluzione della legge, come spiega l’avvocato femminista Barbara Findlay, «consiste nel modo in cui si stabilisce chi sono i genitori. Tempo fa per stabilirlo guardavamo ai legami biologici e genetici. Oggi non più, oggi contano le intenzioni di chi contribuisce alla creazione del bambino. È un grande cambiamento, sempre nell’interesse del bambino».
DUE MAMME, UN TUTORE. ”Nell’interesse” della piccola, Danielle Wiley, che ha contratto matrimonio omosessuale con Anna Richards, ha deciso di “creare” un figlio non «grazie a un donatore anonimo» ma all’aiuto del vecchio compagno di università Shawn Kangro. «Volevamo che la nostra bambina conoscesse i suoi legami biologici e ci piaceva l’idea di una famiglia allargata», ha raccontato ai giornali.
I tre anni hanno stilato quindi il seguente contratto: Danielle è la prima madre, Anna è la seconda madre e Shawn è tutore legale del nascituro. Solo le due donne hanno la responsabilità di mantenere il nascituro ma Shawn può far loro visita quando vuole.
INTERESSE DEL NASCITURO. Firmato il contratto, Danielle si è fatta inseminare da Shawn con una seduta di fecondazione assistita «fatta in casa, con una siringa» e ha dato alla luce la piccola Della Wolf il 23 ottobre scorso.
Un’associazione canadese che si batte per la tutela dei diritti dei bambini ha protestato contro la legge che permette i nuovi incroci: «Come si può dire che tutto questo viene fatto nell’interesse del bambino? Noi non sappiamo quali conseguenze avrà questa legge ma possiamo aspettarci che qualcuno in futuro tiri in ballo un tribunale per aumentare a più di quattro i genitori possibili per un bambino». Una volta che il legame biologico viene spezzato, infatti, «chi può stabilire il limite?».

@LeoneGrotti

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