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Uno sguardo profetico sugli eventi

“Enciclopedia del Dolore” tedesca: il dolore fetale è un dato scientifico. Il dr. Carlo Bellieni conferma che i feti possono soffrire già alla 20ma settimana dal concepimento

Un nuovo capitolo pubblicato dal dottor Carlo Bellieni su una prestigiosa enciclopedia tedesca esplora la questione del dolore fetale, affermando che è un fatto provato che i concepiti riescono a provare dolore fin dalla 20ma settimana di gestazione.

“I feti possono provare dolore. Potremmo definirlo meglio, ma è un dato di fatto scientifico”, ha spiegato Bellieni in un'intervista del 14 febbraio alla CNA.

“Non conosciamo ancora il momento esatto dal quale è possibile la sensazione di dolore, ma le prove ci permettono di dire che avviene dalla20ma-22ma settimana dal concepimento”.

Il dr. Bellieni è neonatologo e bioeticista ed è membro della Pontificia Accademia per la Vita. È segretario del Comitato di Bioetica della Società Italiana di Pediatria e membro del direttivo nazionale dell'associazione Scienza e Vita.

Autore di numerose ricerche sullo studio del dolore nei neonati e nei bambini, ha ora pubblicato un capitolo nella seconda edizione dell'“Enciclopedia del Dolore” tedesca studiando la questione del dolore fetale.

“È uno dei manuali più autorevoli in questo campo e raccoglie saggi di quasi tutti i principali ricercatori del settore”, ha indicato, spiegando che la pubblicazione di un capitolo sul tema del dolore fetale “è il riconoscimento della questione da parte della comunità scientifica”.

Nell'abstract del capitolo, pubblicato su The Journal of Maternal-Fetal and Neonatal Medicine, Bellieni afferma che “la maggior parte degli studi endocrinologici, comportamentali ed elettrofisiologici del dolore fetale viene realizzata nel terzo trimestre, e sembra concordare sul fatto che nel terzo trimestre il feto può provare dolore”.

“La presenza del dolore fetale nel secondo trimestre è meno evidente”, ha aggiunto, e anche se “la maggior parte degli studi lascia intravedere la possibilità di dolore fetale nel terzo trimestre di gestazione non possiamo escludere la sua presenza crescente fin dall'inizio della seconda metà della gravidanza”.

Esprimendo la sua “speranza” che questo capitolo aiuti a promuovere “un trattamento migliore dei concepiti, iniziando da quello durante la chirurgia fetale”, Bellieni ha indicato che “molti feti vengono sottoposti a interventi chirurgici per curare varie malattie quando sono ancora in utero, e meritano di non provare dolore durante queste procedure”.

Riferendosi all'effetto che le prove scientifiche presentate in questo capitolo avranno sull'attuale dibattito sull'aborto, Bellieni ha poi commentato che “il tempo risponderà alla domanda”; “le prove che i feti possono provare dolore nella seconda metà della gravidanza”, ad ogni modo, “possono favorire interessanti riflessioni in molte persone”.



[Traduzione a cura di Roberta Sciamplicotti]

sources: Catholic News Agency