DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Senato, ok al divorzio immediato Ma la maggioranza si spacca

Via libera dalla Commissione giustizia: non si dovrà più passare per la separazione
I senatori Ncd, per protesta, abbandonano i lavori

La norma che dà la possibilità ad arrivare subito ad un divorzio immediato senza passare per la fase della separazione ottiene il via libera della Commissione Giustizia del Senato spaccando però la maggioranza. I senatori di Ncd, per protesta, abbandonano i lavori della Commissione.
Il nodo della coppia con figli

La norma, contenuta nel ddl ormai conosciuto come «divorzio breve, prevede che ci possa essere lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio se richiesto da entrambi i coniugi, con ricorso congiunto davanti al magistrato, anche in assenza di separazione legale. Ma il divorzio immediato potrà avvenire solo nel caso in cui non vi siano figli minori, figli maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave o figli di età inferiore ai 26 anni economicamente non autosufficienti. Il via libera a questa norma ha, di fatto, spaccato la maggioranza e creato fratture all’interno dei singoli gruppi. Ncd ha votato contro e poi ha abbandonato i lavori della Commissione, come sottolineano i senatori Mancuso e Gualdani. In Forza Italia ci sono stati tre voti differenti: Caliendo non ha preso parte alla votazione, Malan ha detto no, come la Lega e Falanga si è detto favorevole alla norma. Anche il Pd, però, ha avuto i suoi distinguo. Cucca si è detto contrario al divorzio immediato. Si sono espressi invece a favore Enrico Buemi del Psi, i Cinque Stelle e il resto dei Dem. Il governo, rappresentato dal viceministro della Giustizia, Enrico Costa, si è rimesso alla Commissione. «Io mi sono rimesso alla Commissione - ha spiegato Costa, Ncd - ma a mio avviso questa era una norma sulla quale si sarebbe dovuto riflettere molto di più. Visibilmente contrario anche Carlo Giovanardi: «su divorzio e separazione - spiega il senatore Ncd - ormai c’è un guazzabuglio di norme. E in questa confusione avevamo chiesto che ci fosse una maggiore ponderazione di questa norma sul divorzio immediato. Invece hanno preferito votare subito e noi abbiamo detto no, anche perché non è assolutamente giusto mettere sullo stesso piano coniugi con figli o senza».Ancora più duro Maurizio Sacconi, capogruppo al Senato di Ncd: «O c’è un chiarimento o per quanto mi riguarda lascio».
Tempi più brevi e beni separati subito

Il provvedimento disciplina anche la fase della separazione accorciando i tempi rispetto alla legge attuale. Per la giudiziale il termine sarà di 12 mesi dall’avvenuta comparizione dei coniugi innanzi al presidente del tribunale e di 6 mesi nel caso di separazione consensuale, stragiudiziale. Un’altra novità introdotta nel ddl riguarda l’aspetto economico. È passato l’emendamento che prevede come nel caso di separazione, la comunione tra coniugi si sciolga nel momento in cui il presidente del tribunale autorizzi i coniugi a vivere separati, ovvero «alla data di sottoscrizione del processo verbale di separazione consensuale dei coniugi dinanzi al presidente, purché omologato. L’ordinanza con la quale sempre i coniugi sono autorizzati a vivere separati è comunicata all’ufficiale di stato civile ai fini dell’annotazione dello scioglimento della comunione».