DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

ABORTO E TERREMOTO, LA SCIENZA PERFETTA PER LEGGE




Due sentenze proclamano il dogma incontestabile, la scienza è perfetta, per legge. Verità suprema e ultima contro la quale nemmeno il principio stesso su cui essa si basa ha voce in capitolo. Se qualcuno in suo nome sbaglia, deve essere punito. Questo dice la sentenza del tribunale dell’Aquila che condanna gli scienziati italiani della Commissione Grandi Rischi per aver sottovalutato il pericolo e dato informazioni imprecise e incomplete sul sisma dell’aprile del 2009. Essa fa il paio con quella che risarcisce madre e figlia down per non essere stata avvertita l’una e per essere nata la seconda. Due sentenze che, in nome di una presunta e inesistente scienza onnipotente, danno voce e diritto a un’umanità impazzita e idolatra. Con la prima è legalizzata la stolta speranza di prevedere e sfuggire il dolore e la morte. Con la seconda è legalizzata la tragica disperazione che uccide chi il dolore lo ha previsto e non lo può sfuggire. Comunque, la scienza non sbaglia.

Antonello Iapicca