DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Dizionario (22)




Obama dopo la rielezione: “Il meglio deve ancora venire”. Eccone un assaggio:
Non solo l'elezione del presidente e quella del Congresso. In diversi Stati americani gli elettori erano chiamati a rispondere a numerosi quesiti referendari. Vediamo gli esiti dei principali.
NOZZE GAY - Via libera ai matrimoni gay negli stati americani di Washington, del Maryland e del Maine, secondo i primi risultati. No del Minnesota. Lo riporta l'Associated Press, sottolineando che è la prima volta che viene dato il via libera ai matrimoni gay in un referendum.  
MARIJIUANA - Via libera dello stato di Washington di quello del Massachusets e del Colorado alla legalizzazione della marijiuana per uso generale. Nel Colorado anche per scopo ricreativo. Lo riporta sempre l'Associated press, sottolineando che, anche in questo caso, si tratta dei primi stati americani ad assumere una tale decisione in un referendum.
ABORTO - La Florida invece ha respinto il referendum in cui si chiedeva di tagliare i fondi federali per l'aborto. Stando a quanto riferito da Cnn e Nbc, il no alla proposta è passato con il 55% dei voti contro il 45% dei favorevoli.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

DOLORE

Delle 456 persone che si sono registrate per essere uccise, oltre cinquanta finora hanno ottenuto l’eutanasia a casa e di loro soltanto il 30 per cento soffriva di una malattia in stato terminale. Scandalo hanno generato in particolare i tredici disabili psichiatrici che hanno avuto accesso al farmaco della morte in questo periodo. In Olanda, infatti, possono accedere all’eutanasia anche i malati non terminali, ma il cui dolore sia ritenuto “insopportabile”, laddove il criterio per giudicarlo è del tutto soggettivo. Ha richiesto e ottenuto l’eutanasia anche chi aveva depressioni croniche o soffriva di demenza. Un sondaggio pubblicato dal New England Journal of Medicine rivela che il 64 per cento degli psichiatri olandesi accetta l’eutanasia attiva per i pazienti che soffrono di malattie mentali. Anche i bambini gravemente disabili possono essere “trattati” attraverso l’eutanasia. E’ il cosiddetto “Protocollo di Groningen”, l’accordo stipulato fra l’associazione dei pediatri e il governo.  (Il Foglio, 7/11)

GREEN ECONOMY

Per rilanciare l’economia puntiamo tutto sulla green economy. Un esempio: in questa stagione tanti uccellini passano nelle migrazioni verso sud. Si fermano in 20 oasi naturali già catalogate. Mettere l’anellino alla zampa è pratica avviata già da trent’anni. Mettiamogli l’anello anche all’altra. Infatti è difficilissimo trovare un qualsiasi volatile senza anello alla zampa. Il settore ormai è saturo. Se però gli mettiamo l’anello anche alla zampa libera si creano 500.000 posti di lavoro. E’ anche una cosa nobile. In questi anni si è visto che gli uccellini volavano sbilanciati (pendevano dalla parte della zampa inanellata). Tanti etologi dicono: “Cosa vuoi che siano 0,5 grammi di anellino zampale!”. Rispondo volentieri: “Essendo alcuni uccellini pesanti 5 grammi, è come se a un etologo di un quintale lo fai girare (fisso) con 6 bottiglie d’acqua minerale da 1,5 litri. Poi non capisco a cosa serve. Forse per far lavorare altra gente. Infatti all’arrivo degli uccellini gli leggono la zampa e dicono: “Questo ieri era a Carugate (Italy). Telefoniamo ai nostri colleghi per dirgli che è arrivato. Il prossimo anno se non lo vedono vuol dire che lo abbiamo mangiato. Oppure si è estinto. Per cui tutti a casa". (Maurizio Milani, Il Foglio 7/11)


OLANDA

In Olanda l’eutanasia è in fortissimo aumento. Da quando, alla fine del 2001, il Parlamento ha tradotto in legge le sentenze di tribunale che negli anni precedenti avevano autorizzato la pratica eutanasica, le “dolci morti” sono aumentate del 73 per cento. Soltanto dal 2010 al 2011 c’è stata una impennata del venti per cento. Lo ha rivelato la rivista medica inglese Lancet. In sette anni il numero di eutanasizzati è passato dai 1.815 casi iniziali ai 3.136 morti all’anno, registrando un’accelerazione del 35 per cento negli ultimi due anni. Ogni settimana tre richieste arrivano alle unità mobili della morte. (Il Foglio, 7/11)


PORTA A PORTA

La “clinica speciale” del gruppo Nvve (Olanda) ha appena lanciato il programma “Levenseinde”, fine vita, si tratta di quindici unità eutanasiche mobili che uccidono i pazienti a domicilio. E’ il primo esperimento al mondo di eutanasia porta a porta in cui le assicurazioni coprono le spese dell’operazione. Ad approvare il programma di “eutanasia ambulante” è stato il ministro della Sanità, Edith Schippers. “Se tutto è in regola, le nostre squadre potranno recarsi a domicilio con le attrezzature e il personale per la ‘dolce morte’”, ha detto Walburg de Jong, un portavoce dell’organizzazione Nvve che dirige i team per strada. Per accedere all’eutanasia a domicilio basta iscriversi per e-mail o per telefono.  (Il Foglio, 7/11)
SPAGNA
 La Corte costituzionale spagnola ha riconosciuto la legittimità del matrimonio omosessuale, introdotto nell'ordinamento spagnolo nel 2005 dalla legge del governo socialista di Josè Luis Zapatero. Il tribunale supremo ha convalidato anche la possibilità di adozione per le coppie gay. La decisione non è stata unanime: a favore hanno votato 8 giudici, gli altri tre hanno votato contro. Una divisione che rispecchia lo stato d'animo del paese dove, malgrado la fortissima influenza della chiesa cattolica, l'opinione pubblica si era schierata in maggioranza a favore della legge. La legge Zapatero fa dello stato spagnolo uno dei primi al mondo ad avere autorizzato il matrimonio tra persone dello stesso sesso e l'adozione di figli da parte di coppie omosessuali. La Svezia è stato il paese pioniere, seguito da Olanda, Belgio, Sudafrica e Norvegia.  (La Repubblica, 7/11)


ULTIMA PILLOLA

Laatstwilpil, o “ultima pillola volontaria”. In olandese si chiama così il farmaco eutanasico che da questa settimana arriva a casa dei cittadini pagato per la prima volta dalle compagnie di assicurazioni. Si passa così dalle polizze sulla vita a quelle che coprono i costi per uccidere i contraenti.  (Il Foglio, 7/11).