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Uno sguardo profetico sugli eventi

Chávez potrebbe confiscare chiese o scuole cattoliche in Venezuela

ROMA, lunedì, 16 novembre 2009 (ZENIT.org).- Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), istituzione riconosciuta a livello globale per la difesa della libertà religiosa, avverte della possibilità che il Governo di Hugo Chávez confischi in Venezuela templi, scuole o proprietà ecclesiali per “eliminare il lavoro della Chiesa”.

Secondo una nota informativa inviata a ZENIT da questa associazione ecclesiastica, pubblica e universale di Diritto Pontificio, la tensione nel Paese “è aumentata dopo la decisione del Presidente Chávez di confiscare istituzioni finanziarie leader che circondano il Lago Maracaibo e che sono collegate all'industria del petrolio”.

La nota di ACS, che pubblica periodicamente un rapporto mondiale sulla libertà religiosa, si basa fondamentalmente su fonti vicine ai Vescovi del Venezuela.

Sei settimane fa, rivela, in un'area densamente popolata di Caracas, un leader di distretto ha annunciato i piani per espropriare varie scuole dirette dalla Chiesa. Alcuni membri del Governo hanno segnalato allora che l'iniziativa cercava di difendere costruzioni di importanza nazionale, ma “alcuni rappresentanti della Chiesa temono che si tratti del primo passo di un programma generale di confisca che colpirebbe le proprietà ecclesiali in tutto il Paese”.

“Nessuno sa cosa accadrà in futuro, ma lui [Chávez] potrebbe confiscare chiese, scuole e altre proprietà ecclesiali. Potrebbe cercare di eliminare il lavoro della Chiesa, che in genere riceveva sussidi dal Governo, ridotti negli ultimi otto anni. Questo ha avuto un effetto negativo soprattutto sulle scuole gestite dalla Chiesa”.

“Chávez ritiene la Chiesa nemica del socialismo del XXI secolo ogni volta che è critica nei confronti del Governo, senza vedere che la Chiesa cattolica sta solo cercando di far sì che la sua voce venga ascoltata quando si verifica qualche ingiustizia”, spiegano le fonti di ACS raccolte nella nota informativa.

Alcuni sacerdoti, denuncia il testo, “sono stati minacciati perché predicavano contro le riforme di Chávez”.

“E' importante che la genti pensi e analizzi ogni situazione in cui Hugo Chávez applica il suo socialismo, perché non rispetta la dignità della vita”.

In questa situazione, considera ACS, “i cattolici devono generare, oltre all'analisi critica, risposte che partano dalla Dottrina Sociale della Chiesa”.