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Uno sguardo profetico sugli eventi

Ecco l'attentratrice di Mosca: ha 17 anni Dzhannet Abdullayeva si è fatta esplodere nella stazione Lubianka: era vedova di un guerrigliero daghestano

Dzhannet Abdullayeva (Ap)
Dzhannet Abdullayeva (Ap)































MOSCA
- Dzhannet Abdullayeva aveva 17 anni: è una delle due kamikaze che si sono fatte esplodere pochi giorni fa in due stazioni della metropolitana di Mosca, uccidendo 40 persone. La 17enne, originaria del Daghestan, ha agito nella stazione di Lubianka; l'altra kamikaze, una 20enne cecena, nella stazione di Park Kulturi.

VEDOVA DI UN CAPO GUERRIGLIA - Dzhannet Abdullayeva viveva nel villaggio di Kostek, ma non si sa a quale etnia appartenesse (potrebbe essere cecena). La notizia è riportata dal quotidiano russo Kommersant, che pubblica la foto della ragazza insieme al marito Umalat Magomedov, detto Albar, un capo guerriglia ucciso il 31 dicembre in una sparatoria seguita a un controllo stradale di routine: entrambi sono immortalati con una pistola in mano, dentro una casa. L'altra kamikaze, quella che ha agito nella stazione del metrò Park Kulturi, si chiamava Markha Ustarkhanova ed era vedova di Said-Emin Khazriev, guerrigliero ucciso a ottobre durante la preparazione di un attentato contro il presidente ceceno Ramzan Kadyrov.

OTTANTA FERITI IN OSPEDALE - Intanto il bilancio del duplice attentato è salito a 40 morti, dopo la morte di uno dei feriti Oltre alle 38 persone morte immediatamente sui luoghi degli attacchi, una giovane donna è deceduta in ospedale il giorno dopo. E ora c'è una nuova vittima: «È deceduto un altro uomo» riferisce un portavoce del ministero russo della Sanità. In ospedale restano ricoverate un'ottantina di persone, molte in gravi condizioni. Dunque il numero dei morti potrebbe aumentare ancora.

Redazione online