Il  Messaggero.it, Apcom
DISCERNERE
Uno sguardo profetico sugli eventi
Una vittima incontrata dal Papa: l'ho visto piangere d'emozione, il più grande regalo dopo la nascita di mia figlia. Ora abbiamo la pace nel cuore
"Ho visto il Papa piangere di  emozione e mi sono sentito liberato da un grande peso": lo ha riferito  una delle otto vittime di abusi incontrate questa mattina da Benedetto  XVI a Malta, Lawrence Grech. "Non mi aspettavo scuse dal Papa ma ho  visto in lui e nel vescovo di Malta l'umiltà di una Chiesa che in quel  momento rappresentava tutto il problema della Chiesa moderna". Il Papa,  ha raccontato Grech, "ha appoggiato la mano sulla testa di ciascuno dei  partecipanti all'incontro, benedicendoli. Io mi sento liberato e  sollevato da un grande peso. Da tanto tempo non andavo più a Messa e  avevo perso la fede ma ora mi sento un cattolico convinto". L'incontro  con il Papa è stato "il più grande regalo mai ricevuto dopo la nascita  di mia figlia", nonostante il fatto che l'appuntamento gli abbia  impedito di partecipare alla festa della piccola, che oggi celebrava con  la famiglia il suo terzo compleanno. "Adesso abbiamo la pace nei nostri cuori, anche perché il  Papa ha trovato il tempo di incontrarci. Adesso guardiamo alla fine del  processo e alla chiusura di questo capitolo". "Ammiro il Papa per il  coraggio di incontrarci. Era imbarazzato dagli errori di altri", ha  detto Grech al Times of Malta. Grech, che da anni chiede  giustizia e una forma di scuse da parte della Chiesa, parlando all'Ansa  si è dichiarato "liberato" dall'incubo che lo aveva turbato per anni.  "Io insieme ai miei amici abbiamo ringraziato tantissimo il Papa", ha  detto piangendo per l'emozione. Ad una delle otto vittime che gli  domandava come è stato possibile che avvenissero gli abusi sui minori,  Benedetto XVI, a quanto riferito da Grech, ha risposto: "Possiamo solo  pregare". Il Papa ha benedetto gli otto uomini ed ha promesso loro la  propria preghiera.