Nel Capitolo primo dell'Instrumentum Laboris, parlando dell'apostolicità e vocazione missionaria, si dice: “In quanto apostoliche, le nostre chiese hanno la missione particolare di portare il vangelo in tutto il mondo”. Sono un presbitero della diocesi di Roma in missione presso il Centro Internazionale Domus Galilaeae, che si trova nella parte alta del Monte delle Beatitudini.
Con i seminaristi e i ragazzi che operano nel nostro Centro, abbiamo visitato tantissime famiglie cristiane dei vari riti della Terra Santa, della Giordania e di Cipro. Abbiamo incontrato tanta sofferenza, gli stessi problemi che si trovano nella chiesa in altre parti del mondo: la crisi in tante famiglie, l'allontanamento dei giovani dalla pratica religiosa, il problema dell'aborto, la chiusura alla vita, il gioco d'azzardo che distrugge famiglie intere, il sogno di poter andarsene all'estero per crearsi una vita più comoda. Non parliamo poi della droga, della pornografia, del dilagare delle sette.
All'apertura della Domus Galilaeae moltissimi ebrei hanno cominciato a visitarci. Solo l'anno scorso ne sono passati più di centomila. Sono attratti dall'accoglienza e dall'estetica della casa. Molti di loro non conoscono la Chiesa né Gesù Cristo. Ci fanno tante domande sulla nostra fede. Tante volte ritornano. Noi sentiamo che dobbiamo accoglierli e servirli come fratelli.
Penso che lo Spirito Santo che abbiamo invocato all'inizio di questo sinodo, ami con un amore immenso i nostri fedeli e li voglia salvare dagli attacchi del demonio che li seduce, come egli sa ben fare. È lui il vero nemico. Ma Cristo ha potere su di lui e questo potere l'ha dato alla Chiesa, a voi pastori. Abbiamo una responsabilità enorme verso le pecore perdute delle nostre parrocchie. Guai a me se non evangelizzassi! I Padri orientali nei primi secoli di fronte alle sfide del loro tempo, in un mondo pagano, hanno elaborato un itinerario di iniziazione cristiana: il Catecumenato. La Chiesa come una madre, in un percorso lento con tappe, gestava nei suoi figli la Vita Eterna. Oggi è necessario offrire ai nostri cristiani un catecumenato adattato alla loro condizione di battezzati.
I pastori della Terra Santa sono coscienti delle sfide che ci attendono oggi e lo posso testimoniare anche con l'iniziativa del Patriarca Latino di Gerusalemme, che in comunione con gli arcivescovi Greco-Melchita e Maronita, ha aperto un seminario missionario Redemptoris Mater, per preparare presbiteri missionari per la Nuova Evangelizzazione.