DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Così, secondo l'Economist, si sta risolvendo il problema demografico. “Il declino della fertilità è sorprendente e piuttosto rassicurante”, nonché “va

Così, secondo l'Economist, si sta risolvendo il problema demografico

Sulla sua ultima copertina, l’Economist celebra il declino mondiale della fertilità e annuncia che “il problema demografico si sta risolvendo da solo”. Metà del mondo è assestata sul magico numero di 2,1 figli – si legge nell’editoriale d’apertura – cioè sul tasso che consente la sostituzione delle generazioni, e anche il resto del pianeta è avviato sulla stessa strada. Sono ormai infondati gli allarmi malthusiani: “Il declino della fertilità è sorprendente e piuttosto rassicurante”, nonché “vasto e veloce”. E le ridimensionate preoccupazioni per l’esplosione demografica comportano “una lezione su come risolvere i problemi dei cambiamenti climatici”. Se non fosse per la solita prospettiva falsata e falsante dei “cambiamenti climatici” (nuove paure che sostituiscono le vecchie) il fenomeno descritto dall’Economist – vale a dire la stabilizzazione e contrazione della popolazione nei paesi in via di sviluppo – andrebbe registrato come un fatto inevitabile e da tempo atteso dai demografi.

Quel fenomeno avviene là dove la crescita economica mette radici, e dove una serie di fattori, come l’istruzione femminile, fanno sentire i loro effetti (giustamente l’Economist tira fuori dal suo ragionamento il calo di fertilità in Cina, perché ottenuto con mezzi coercitivi). La cosa singolare è che, se da una parte l’Economist si rallegra per il declino della fertilità, dall’altra spiega che tra i modi attraverso cui limitare “l’impatto ambientale delle attività umane” (e cioè “politiche demografiche, tecnologia e governance”), il primo non si dimostra affatto decisivo: “Le politiche demografiche possono solo lievemente alleviare il danno ambientale”, mentre le risposte vere possono arrivare da tecnologia e governance. E allora qualcuno ci spiega perché bisogna essere così soddisfatti del tramonto mondiale della fertilità?