La sentinella
DISCERNERE
Uno sguardo profetico sugli eventi
25 gennaio 2010. Grammatiche sgrammaticate
Avvistati venerdì scorso ad Empoli studenti di 14 e 15 anni coinvolti, secondo la rappresentante d'istituto, in un'assemblea "entusiasmante". Una Trans ha raccontato ai ragazzini la propria esperienza e la vita di transgender, la scelta di prostituirsi a 26 anni per raggranellare il denaro necessario a cambiar sesso, e ha poi spiegato "le differenze fra una transessuale e una drag queen". Più della metà di questi ragazzini, abbandonati come spugne ad assorbire parole e storie in libertà, e a farsi violentare menti, cuori e coscienze dagli abomini travestiti da libertà e tolleranza, arriveranno alla maturità ignorando o quasi l'italiano. Avvistata infatti anche una ricerca condotta, proprio vicino ad Empoli, dall'Accademia della Crusca. Nelle scuole italiane, ci dicono i risultati, errori di ortografia, uso inappropriato della punteggiatura, periodi senza senso, caratterizzano più del 50 per cento delle prove scritte di italiano. "Ho qui un tema della maturità 2007 — dice la professoressa Elena Ugolini, dell’Invalsi— è pieno di errori gravissimi di ortografia come "dopo guerra" o "degl’anni", di errori di punteggiatura, dell’organizzazione logica della frase che evidenziano un livello linguistico di terza elementare. Mi domando che cosa è stato insegnato a questo ragazzo in 13 anni di scuola. Non si tratta di povertà di pensiero, ma di non possesso di strumenti essenziali: un ragazzo così che futuro può avere". Che futuro per la metà dei ragazzini ai quali si negano gli strumenti essenziali della grammatica della lingua e, soprattutto, quelli della "trascendente "grammatica" scritta nel cuore dal Creatore, l'insieme di regole dell'agire individuale e del reciproco rapportarsi delle persone secondo giustizia e solidarietà, iscritta nelle coscienze, nelle quali si rispecchia il progetto sapiente di Dio" (Benedetto XVI, Messaggio per la Giornata per la pace, 2007). Ma ad Empoli i ragazzini erano impegnati a studiare ben altra grammatica, quella subdola e perversa che monopolizza e fagocita occhi, orecchie, menti e cuori, incapace di tradurre in amore e misericordia la menzogna orgogliosa acconciata a tolleranza e libertà. Ma, visto che è stato entusiasmante, lunedì si replica.
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