LA MUSICA
LA STORIA DELLE MISSIONI
VOCE "REDUCCIONES" NELL'ENCICLOPEDIA TRECCANI
Gesuiti dell’Arcadia scomparsa del Paraguay
EUGENIO CORTI E LE REDUCCIONES
Apertura - Eugenio CORTI | ||||
Corti l'anti-Mission - Eugenio CORTI | ||||
Le «riduzioni» in Paraguay? Non erano lager - Franco CARDINI | ||||
Presentazione - Giuseppe ROMANO | ||||
Primo episodio (anno 1740) - Eugenio CORTI |
SCOPERTA ED EVANGELIZZAZIONE DELL'AMERICA
La terra senza male. Una mostra sulle reducciones, di Andrea Gagliarducci
- Alcune precisazioni storiche sul film “Mission” di Roland Joff
- L’America Latina, luogo dell’incontro tra le civiltà inca e maya ed il cristianesimo dei colonizzatori spagnoli, di Franco Cardini
- Il cemento delle Riduzioni. Musica sacra nelle missioni dei gesuiti in America meridionale, di Giampaolo Romanato
- La scoperta dell'America e gli inizi dell'evangelizzazione del “nuovo mondo”. File audio di una relazione di Andrea Lonardo presso la Cappella dei Re magi del Borromini nel Collegio di Propaganda fide
- Primavera missionaria, di Gianpaolo Romanato (Missioni e colonialismo in età moderna)
LE MISSIONI DEI GESUITI IN PARANA'
Jesús de Tavarangue
Jesús de Tavarangue è il nome di un'ex missione gesuita del Paraguay.
Storia
Venne fondata nel 1685 ed attualmente è composta da una chiesa restaurata, officine e case dei Guaraní, anch'esse in fase di ristrutturazione.
Lo stile architettonico di questa missione era completamente differente da quello delle altre. In stile moresco, l'unico usato nella missione, sono le tre porte di accesso alla chiesa. Il tetto di quest'ultima non sarebbe stato di legno o roccia, come succedeva nelle altre missioni, bensì in uno stile misto come quello delle mura e dei pilastri centrali. Il tetto non fu mai costruito a causa dell'espulsione dei gesuiti, e quindi la chiesa rimase indifesa contro i saccheggi, nonostante non contenesse oro o opere di valore sull'altare.
Nel 1993, insieme alla missione di La Santísima Trinidad de Paraná, venne dichiarata patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
La Santísima Trinidad de Paraná
La Santísima Trinidad de Paraná, nota anche come Santa Trinità di Paraná, è il nome di un'ex missione gesuita del Paraguay. È un esemplare di missione in stile gesuitas, piccole colonie fondate da missionari in vari luoghi dell'America meridionale durante il diciassettesimo e diciottesimo secolo. Le missioni vennero costruite come città in miniatura che integravano la popolazione indigena con le persone di fede cristiana.
La Santísima Trinidad de Paraná, spesso chiamata dagli abitanti locali "rovine di Trinidad", fu una delle ultime missioni ad essere erette lungo il fiume Paraná a cavallo tra il Paraguay meridionale e l'Argentina settentrionale. È anche la più accessibile nonché la più visitata. Situata vicino alla moderna città di Encarnación, Trinidad venne originariamente costruita nel 1706, ed era studiata per essere autosufficiente con una piazza centrale, una grande chiesa, una scuola, numerosi negozi, un museo e case per la popolazione locale.
Il declino dell'influenza gesuita portò all'abbandono di Trinidad e delle altre missioni, che vennero lasciate in stato di abbandono. A causa delle modernità delle strutture, la missione non ha sofferto troppo dell'erosione degli agenti atmosferici, e la società moderna ha provveduto a mantenere in ottimo stato di conservazione il complesso. Questa missione fa parte dei due patrimoni dell'umanità del Paraguay.
San Ignacio Minì
San Ignacio Miní fu una delle numerose missioni della Compagnia di Gesù, fondata nel 1632 in Argentina durante la Colonizzazione europea delle Americhe. Essa si trova nella parte nord-orientale del paese, vicino alla città di San Ignacio nella provincia di Misiones.
Dal punto di vista strettamente archeologico, San Ignacio Miní è considerata da molti l'esempio meglio conservato delle 30 missioni fondate dai gesuiti in un territorio che ora si trova a cavallo diArgentina, Brasile e Paraguay. In essa sono presenti particolari architettonici e scultorei tipici dello stile chiamato "barocco dei Guaranì".
Riscoperta nel 1897, la missione divenne famosa dopo che il poeta Leopoldo Lugones guidò una spedizione di ricerca nella regione nel 1903; negli anni quaranta cominciarono i lavori di restauro, che però non sono ancora stati ultimati.
L'edificio principale della missione di San Ignacio è la chiesa monumentale, costruita dall'architetto italiano Juan Brasanelli: essa è lunga 74 metri e larga 24, con muri spessi due metri costruiti inarenaria rossa e pavimenti di piastrelle. Essa domina l'antica piazza della missione e venne decorata da artigiani Guaranì. Il complesso adiacente comprendeva una cucina, una sala pranzo, scuole e laboratori, oltre ai quartieri dei religiosi e al cimitero. Intorno alla piazza si trovano anche le abitazioni di 200 antichi abitanti di etnia Guaranì (all'epoca della maggior fioritura della missione, nel 1733, essi erano circa 4.000).
Le rovine oggi ospitano il Museo Jesuítico de San Ignacio Miní. Nel 1984 la missione entrò a far parte dell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, insieme ad altre missioni gesuitiche della zona (Santa Ana, Nuestra Señora de Loreto e Santa Maria la Mayor in Argentina, São Miguel das Missões in Brasile).
Fachada Principal del Templo de los Jesuitas en las Reducciones de San Ignacio Mini |
Aulas en las Reducciones de San Ignacio Mini |
Sacristía del Templo en las Reducciones de San Ignacio Mini |
Viviendas en las Reducciones de San Ignacio Mini |
Aulas en las Reducciones de San Ignacio Mini |
Tallas en Piedra en las Reducciones de San Ignacio Mini |
Pisos en el Templo de los Jesuitas en las Reducciones de San Ignacio Mini |
Tallas en Piedra en las Reducciones de San Ignacio Mini |
Columnas del Templo en las Reducciones de San Ignacio Mini |
Tallas en Piedra en las Reducciones de San Ignacio Mini |
Bandera Oficial de Misiones | Bandera Oficial de San Ignacio |
LE CASCATE DI IGUAZU'