Il parlamento dell'Andalusia ha approvato questo pomeriggio, con la maggioranza assoluta, la prima
legge in Spagna sulla "morte degna", che consente al paziente di
rifiutare un trattamento che prolunghi la sua vita in modo
artificiale e proibisce in questo caso l'accanimento
terapeutico. Lo riferisce l'edizione elettronica del Pais.
La legge regola anche la sedazione palliativa che un malato
può ricevere anche se questa rischia di "accorciare la sua
vita".
Denominata "Diritti e garanzie della dignita" per i pazienti
in fase terminale, la legge è stata approvata con i voti dei
tre gruppi presenti nel parlamento andaluso: i socialisti
(Psoe), i popolari (Pp) e la sinistra di Ui. "Vogliamo garantire l'autonomia e il rispetto del paziente al momento della morte, ma riteniamo che ciò non sia compatibile con le altre opzioni che il governo nega", ha detto il portavoce del partito popolare parlamentare Anna Log. La Sinistra unita, dopo aver accolto con favore l'adozione della norma, ha chiesto all'esecutivo di Zapatero "di essere coraggioso e legiferare su eutanasia e suicidio assistito".
© Copyright Il Foglio 17 marzo 2010