L'arcivescovo di Monaco di Baviera e Frisinga dell'epoca, il cardinale Friedrich Wetter, si e' assunto la responsabilita' di aver messo in contatto con bambini e ragazzi il prete pedofilo Peter Hullermann nonostante questi fosse stato gia' condannato per abusi sessuali su minori.
Lo sottolinea oggi un giornale locale di Monaco la Tz citando una dichiarazione diffusa ieri dall'alto prelato.
''La violazione di bambini e ragazzi con abusi sessuali mi fa male. Mi carica di un gravissimo peso'', ha dichiarato Wetter chiedendo ''scusa in ogni forma'' possibile alle vittime e loro familiari. ''Ho sopravvalutato la capacita' di un essere umano di realizzare un cambiamento di personalita' e ho sottovalutato le difficolta' del trattamento terapeutico richiesto per un pedofilo''.
Il cardinale, nella stessa dichiarazione, nega di aver avuto ''indizi concreti'' di abusi pedofili commessi da un ormai defunto funzionario dell'Ordinariato vescovile Heinz Maritz, come invece sostenuto in una ''lettera anonima indirizzata a diverse redazioni'' giornalistiche.
Wetter, ricordando gli annali dell'arcidiocesi monacense consultabili su internet, era entrato in carica il 12 dicembre 1982, circa tre mesi dopo cioe' che Hullermann era gia' stato trasferito a Grafing, un comune vicino a Monaco (dove, aveva precisato a suo tempo lo stesso arcivescovado in una nota, ''H'' su attivo come aiuto nella cura pastorale ''dal settembre 1982 all'inizio del 1985'').
Dato che papa Joseph Ratzinger aveva gia' lasciato l'incarico di arcivescovo di Monaco piu' di sette mesi prima, il 15 febbraio 1982, per svolgere la sua funzione di prefetto della congregazione della fede, carica cui era stato nominato il 25 novembre '81, la responsabilita' del trasferimento di Hullermann cade dunque sul prelato che gesti' l'arcidiocesi tra meta' di febbraio e il 13 dicembre 1982: come ricordano all'ufficio stampa dell'Ordinariato, si tratta dell'allora vescovo ausiliare Ernst Tewes.
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