Il coro femminile della Schola Gregoriana Mediolanensis ci propone l'inno che accompagna la liturgia vespertina della Chiesa per tutto il tempo pasquale. Il testo è attribuito al vescovo, missionario e poeta san Niceta di Remesiana (inizio V secolo), lodato come innografo nientemeno che da san Paolino da Nola (che gli dedica i suoi carmi 17 e 27, e da san Girolamo). Promosse l'uso della lingua latina nel canto liturgico (e mi pare sia molto attuale per questo...). Con tutta probabilità è anche il vero autore del Te Deum. La presente versione dell'inno dei vespri di Pasqua è quella post-conciliare restaurata con le parole più antiche, reperibile nel Liber Hymnarius di Solesmes. Le parole sono abbastanza diverse da quelle che si possono trovare nel Breviarium Romanum o nel Liber Usualis, mentre la melodia è la medesima.
Lo spartito in notazione quadrata (e la traduzione) di questo e di tanti altri canti gregoriani del tempo pasquale, può essere reperito in un utilissimo fascicolo PDF offerto sempre dalla solerzia divulgativa della Schola del Maestro Vianini: http://www.cantoambrosiano.com/Dominica_resurrectionis2.pdf
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