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AZERBAIGIAN - “A Baku i cattolici ci sono stati, ci sono e ci saranno”

Baku (Agenzia Fides) – Il quotidiano azerbaigiano “Zerkalo” ha pubblicato un articolo del giornalista Ismail Umudlu dal titolo “A Baku i cattolici ci sono stati, ci sono e ci saranno”. Ad attestarlo una mostra sulla presenza cattolica nella città allestita in collaborazione tra l’Istituto storico dell’Azerbaigian e i Salesiani della città, in concomitanza con il vertice interreligioso, svoltosi a Baku il 26 e 27 aprile. I documenti esposti hanno mostrato il difficile e lungo cammino dei cattolici a Baku per avere una chiesa propria. Oltre 50 anni di interventi, richieste, corrispondenze con le autorità locali e quelle della Russia zarista. Una prima chiesa, costruita negli anni 1909-1912, fu distrutta nel 1931 per ordine di Stalin insieme a altre chiese e moschee. Per molti anni i cattolici di Baku hanno utilizzato per la liturgia una “casa di preghiera”, un semplice edificio che, successivamente, durante il regime comunista, è stato sequestrato e utilizzato come cinema. La comunità cattolica di Baku, contando sui documenti ritrovati, spera di recuperare l’edificio per utilizzarlo ai fini religiosi e di animazione pastorale. La delegazione cattolica, giunta per il vertice interreligioso e guidata dal Card. Jean-Louis Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, ha incontrato la comunità cristiana di Baku nella chiesa dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria, retta dai Salesiani. Ai figli di Don Bosco, infatti, è affidata la cura dell’unica chiesa e dei cattolici di Baku.