Dopo i Vespri, il nostro inviato Roberto Piermarini ha raccolto alcune testimonianze dei presenti, a cominciare dal rettore del seminario Redemptoris Mater di Colonia che si sofferma su un passaggio dell’omelia del Papa:
R. – Quando ci ha chiamati a diventare degli uomini liberi, in grado di amare, in grado di donarsi, preti liberi per essere casti, umili, obbedienti. Anche come rettore sono rimasto molto colpito, quando ha detto che siamo stati liberati per mezzo di Cristo da noi stessi. E credo che questo sia il punto fondamentale nella formazione dei seminaristi: far loro presente che la vocazione è una chiamata alla libertà in Cristo e che è Cristo che ci dona questa libertà attraverso il suo Spirito Santo.
D. – Adesso la parola ad un seminarista...
R. – Mi ha colpito tantissimo vedere l’amore con cui il Papa ha parlato con noi. Mi ha colpito anche l'invito a vivere questa chiamata di Cristo come libertà, sapere che Lui mi chiama con amore. E vivere il Sacramento dell’Eucaristia come punto centrale della mia vita; sperimentare veramente ogni giorno Cristo nella mia vita, attraverso questo Sacramento; sperimentare questo amore, che è un amore non soltanto per me, ma un amore che mi chiama a portare questo messaggio di Cristo, morto e risorto, a tutto il mondo.
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