(C-Fam) L'Associazione Mondiale delle Scout ha fatto gli onori di casa all'ONU, in occasione di un incontro off-limits per gli adulti in cui alla Internaional Planned Parenthood Federation (IPPF) è stato permesso di distribuire un opuscolo intitolato"Healthy, Happy and Hot" ("Sane, felici e calde", dove calde sta per "eccitate", ndt). L'iniziativa faceva parte della convocazione annuale della Commissione sullo Status delle Donne (CSW) che si è conclusa la settimana scorsa.
L'opuscolo, indirizzato ai giovani affetti da HIV, oltre a promuovere il sesso casuale da praticare in molte forme, trasmette dettagli espliciti e vivacemente illustrati. Vi si afferma che "Molte persone pensano che il sesso riguardi semplicmente i rapporti vaginali o anali... Ma ci sono molti modi diversi di fare sesso e molti tipi diversi di sesso. Non c'è un modo giusto e un modo sbagliato. Basta divertirsi, esplorare ed essere se stessi"
L'opuscolo passa poi a incoraggiare i giovani a "migliorare la propria vita sessuale imparando a conoscere il proprio corpo. Giocaci! La masturbazione è un modo meraviglioso di scoprire il tuo corpo e capire quello che ti stimola sessualmente. Mescola le cose usando tipi diversi di toccamenti, dal molto soffice al molto duro. Parla delle tue fantasie o recitale, oppure parla sporco con loro".
L'opuscolo dice agli studenti anche che le leggi che impongono a chi contrae l'HIV di farlo sapere al suo partner "violano i diritti delle persone che convivono con l'HIV" e preme perché rivendichino il cambiamento di tali leggi "che violano i vostri diritti".
Esso spiega inoltre che "Ci sono molti motivi che possono indurre a non rivelare la propria condizione di HIV... Magari ci si preoccupa che questa informazione possa portare anche alla scoperta di qualche altra cosa, tipo il fatto di iniettarsi di droga, di fare sesso al di fuori di un matrimonio o di fare sesso con persone dello stesso genere".
Le Scout, insieme alla YMCA (Associazione di giovani cristiani), hanno coordinato le attività di un comitato di giovani donne, fra cui un'iniziativa collaterale chiamata "Conversazione intergenerazionale" sull' "accesso universale" alla "salute riproduttiva". Uno dei progetti recenti delle Scout "mira ad assicurare il diritto delle donne, degli uomini e degli adolescenti dai 12 ai 25 anni ad una migliore salute riproduttiva e sessuale."
Inoltre, alla CSW la settimana scorsa è stata rilasciata anche una "Dichiarazione congiunta ONU" formulata dai capi di varie potenti agenzie ONU, fra cui il UN Population Fund (UNFPA), l'UNESCO, l'UNICEF e l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), riuniti sotto la sigla "Task Force dell'ONU per le adolescenti". Tale Dichiarazione chiama queste agenzie a promuovere e sostenere i programmi "che danno potere ... alle ragazze adolescenti, in particolare dai 10 ai 14 anni". Una delle principali priorità di questo "potere" consiste nell'assicurare alle adolescenti l'accesso "all'educazione alla sessualità , basata sulle abilità-di-vita, alla prevenzione dell'HIV e alla salute riproduttiva e sessuale".
Di recente il New York Times ha rivelato che l'UNFPA aveva co-sponsorizzato con l'UNESCO un curriculum controverso che prevedeva anche l'insegnamento a come essere sessualmente attivi, diretto ai bambini fin dai cinque anni, e la formazione degli adolescenti su come promuovere l'aborto.
Wendy Wright, Presidente della importante associazione di donne "Concerned Women for America", ha detto al Friday Fax che, "i governi e le ong dovrebbero rendersi conto del progetto insidioso di Planned Parenthood di lavorare, insieme alle agenzie dell'ONU e alle Associazioni di giovani ragazze, per spingere i ragazzini a essere sessualmente attivi". |