DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Giappone: Sbrigarsi a morire...




Il 22 gennaio il ministro delle finanze giapponese Taro Aso ha detto che “bisognerebbe dare agli anziani che
lo desiderano la possibilità di sbrigarsi a morire, in modo da alleggerire lo stato dalle spese per le cure salvavita”.



Le parole di aso
hanno suscitato indignazione e
molte polemiche, ma hanno anche
riportato in primo piano il dibattito sul ine vita. Nel paese
con la popolazione più longeva del mondo, infatti, i
pazienti terminali non sono liberi di interrompere i
trattamenti che li tengono in vita. Nel 2012 la proposta in
parlamento di un disegno di legge sul tema è saltata a
causa della crisi di governo. Il tema spacca in due il paese:
c’è chi considera i trattamenti salvavita una soferenza
inutile e chi teme che, se approvata, la legge legalizzerebbe
una sorta di omicidio. La japan society for dying with
dignity, che promuove il disegno di legge sulla morte
dignitosa, ha raccolto inora il testamento biologico di
125mila persone. In molti casi queste dichiarazioni, pur
non essendo vincolanti, hanno spinto i familiari dei malati
terminali a rispettare la loro volontà.

Shūkan Kinyōbi, Giappone  (Da Internazionale)