Il vescovo Hind, uno dei più anziani e noti vescovi angicani, ha detto che sarebbe "felice" di essere ri-ordinato come prete cattolico, e ha aggiunto che le divisioni presenti nell'Anglicanesimo potrebbero rendere impossibile la permanenza in quel confessione. E' il vescovo anglicano di maggior peso e autorità che abbia detto di essere preparato ad accettare la possibilità offerta da Roma. E in un ulteriore colpo alle speranze di Canterbury di impedire la disintegrazione della Comunione anglicana, altri vescovi hanno espresso dubbi sulla sua sopravvivenza. Il vescovo di Fulham, John Broadhurst, the Bishop of Fulham, ha affermato che "l'esperimento Anglicano si è chiuso". Ha aggiunto che ha dimostrato di non essere in grado di fronteggiare la crisi nata dall'ordinazione di vescovi donne e omosessuali. Hind invece ha detto che l'apertura di Roma costituisce "un notevole passo nuovo da parte del Vaticano. Finalmente ci sono delle scelte possibili per i cattolici nella Chiesa d'Inghilterra. Sarei felice di essere riordinato nella Chiesa cattolica". E sulla chiesa anglicana: " Come può esistere una chiesa se i vescovi non sono in piena comunione fra di loro"? Il vescovo Broadhurst ha detto che l'Anglicanesimo "è diventato uno scherzo perché ha clamorosamente mancato di risolvere le sue controversie". Broadhurst è presidente di "Forward in Faith", la rete Anglo-Catholic che rappresenta circa mille preti conservatori. "Credevo nella Chiesa in cui sono entrato, ma è diventato chiaro che non ha una sua dottrina. Personalmente credo che abbiamo raggiunto il punto di non ritorno. L'esperimento anglicano è finito". Il vescovo di Beverley, Martyn Jarrett, ha detto che c'era un problema di sopravvivenza della chiesa, che è cambiata in maniera troppo drammatica per alcuni legati alla tradizione. "Stanno cominciano a riflettere sul fatto che la posizione teologica della Chiesa non è quella che credono. L'offerta del Vaticano è opportuna e provo un gran senso di gratitudine perché la Chiesa Cattolica Romana sta pensando alle posizione degli anglicani legati alla tradizione". I sacerdoti presenti al convegno di "Forward in Faith" che si è tenuto ieri a Westminster si sono detti sollevati per la strada offerta da Roma. Ed Tomlinson, vicario di St Barnabas, Tunbridge Wells, ha detto che seguirà il vescovo Hind. "La nave anglicana sembra affondare - ha detto - dobbiamo essere grati perché è arrivata una scialuppa di salvataggio. Cercherò di muovermi verso Roma. Restare nella Chiesa anglicana sarebbe un suicidio".
Marco Tosatti
© San Pietro e dintorni - La Stampa - 26 ottobre 2009