DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Il cardinale Cañizares sul Compendio eucaristico: Chiesa viva solo a partire dall'Eucaristia

Sarà distribuito domani a tutti i Padri sinodali il ‘Compendium Eucharisticum’ appena pubblicato dalla Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti per i tipi della Libreria Editrice Vaticana. Il testo è stato consegnato ieri a Benedetto XVI dal cardinale Antonio Cañizares Llovera, prefetto della stessa Congregazione. Stampato in questa prima edizione in latino, il Compendio sarà pubblicato in altre lingue per essere poi distribuito ai vescovi di tutto il mondo. Ma quali sono le sue finalità pastorali? Ascoltiamo lo stesso cardinale Cañizares Llovera al microfono di Fabio Colagrande.

R. – El Sinodo de los obispos…

Il Sinodo dei vescovi sull’Eucaristia aveva richiesto che fosse pubblicato un Compendio eucaristico, perché si concentrasse l’attenzione su quello che è il nucleo, il cuore della Chiesa: l’Eucaristia. Per questo bisognava ravvivare la fede, in continuità con tutta la Tradizione, nel mistero eucaristico, come fonte e culmine della vita cristiana di tutta la Chiesa; bisognava far conoscere quelle che sono le fonti liturgiche principali, anche per la corretta comprensione, celebrazione e adorazione del Santissimo Sacramento. Questo ha richiesto il Sinodo dei vescovi e questo è stato raccolto dal Santo Padre nell’Esortazione apostolica post-sinodale Sacramentum Caritatis. Si è rivolto alla Congregazione che ha lavorato a questo Compendio in cui si raccolgono i principi dottrinali: dalla promessa dell’Eucaristia di Gesù nel Discorso del Pane della vita, nel Vangelo di San Giovanni, raccogliendo anche quelli che sono i principi basilari della dottrina cristiana, espressi nel Concilio di Trento e poi ripresi dal Catechismo della Chiesa cattolica e nel Compendio del Catechismo della Chiesa cattolica. Tutto questo forma un’unità dottrinale, che è il mistero della nostra fede, il mistero dell’Eucaristia, perché si faccia la catechesi su tutto questo, perché si predichi su tutto questo, perché si conoscano quali sono gli spunti basilari che non possiamo dimenticare e da questo si arrivi ad un’adeguata catechesi, perché il popolo cristiano viva il mistero eucaristico mettendolo al centro della sua vita. Poi, nella seconda parte del Compendio ci sono anche i testi liturgici principali, soprattutto del Rito romano, in continuità con la ricchezza che ha l’unico Rito romano, che è la lex orandi e allo stesso tempo la lex credendi. Il Rito romano è incluso nelle sue due versioni: ordinaria e straordinaria. E alla fine si riprendono anche i testi devozionali di preparazione alla Santa Messa, di ringraziamento della Santa Messa e tanti, tanti altri che esprimono la fede del popolo cristiano, non solo nel momento della celebrazione eucaristica, ma anche nel momento di adorazione del mistero dell’Eucaristia.

D. – Eminenza, il testo contiene delle novità per quanto riguarda le regole liturgiche?

R. – No hay ninguna novedad…

Non c’è nessuna novità: semplicemente si raccoglie ciò in cui la Chiesa crede, celebra e vive del mistero eucaristico. E’ un Compendio - la parola che lo esprime meglio – che riassume tutto quello in cui in questo momento, nei testi principali e fondamentali, la Chiesa crede e vive di quello che è il centro di tutta la Chiesa, di tutta la vita cristiana, perché solamente a partire dall’Eucaristia ci sarà una Chiesa viva.

D. – Eminenza, a chi è destinato questo Compendio? Verrà distribuito ai vescovi di tutto il mondo?

R. – Serà distribuido a los obispos de todo el mundo…

Certamente sarà distribuito ai vescovi di tutto il mondo e verrà pubblicato anche nelle lingue principali. Uscirà l’edizione latina come lingua universale della Chiesa, ma già si stanno preparando subito dopo le traduzioni nelle diverse lingue principali della Chiesa.

D. – Come ha accolto ieri il Papa questo Compendio, quando lei glielo ha consegnato?

R. – Con mucha alegria…

Con molta gioia ed anche vedendo che questo desiderio del Sinodo e questo suo desiderio si è già realizzato, tra l’altro in coincidenza con la celebrazione di questo Sinodo, che senza dubbio sarà di grande stimolo per la Chiesa in Africa, perché semplicemente, quando si vive l’Eucaristia, la riconciliazione e la pace, la Luce del mondo è presente in mezzo a noi.

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