La Chiesa cattolica e le Chiese ortodosse in Svezia, si rammaricano per la decisione presa ieri dal Sinodo generale della Chiesa luterana svedese di permettere a partire dal primo novembre il matrimonio in Chiesa alle coppie omosessuali.
In un comunicato congiunto, padre Fredrik Emanuelson, incaricato per l’ecumenismo della chiesa cattolica svedese e padre Misha Jaksic, rappresentante delle Chiese ortodosse, scrivono di aver appreso “con tristezza”l a notizia”, ed aggiungono: “si tratta di un allontanamento non solo dalla tradizione cristiana ma anche dal punto di vista proprio a tutte le religioni sulla natura del matrimonio”.
La decisione presa dal Sinodo generale luterano “esprime una visione radicalmente diversa” da come la Chiesa e i cristiani concepiscono il matrimonio.
La decisione del Sinodo luterano in realtà non ha sorpreso le Chiese cattolica e ortodossa perché “è stata preceduta da un lungo dibattito” all’interno della Chiesa luterana, cominciato all’inizio di quest’anno quando è entrata in vigore una legge che consente agli omosessuali il matrimonio civile.
“Nessuno di noi – conclude il comunicato - vuole annullare i colloqui ecumenici con la Chiesa svedese. Certamente, questa decisione della Chiesa di Svezia contribuisce ad allargare il divario”, ma “i colloqui sono ora più importanti che mai, se si vuole compiere ciò che Cristo ci ha chiesto e cioè di essere uno, perché il mondo creda”.
© Copyright Sir