DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Il papa tra i superpotenti della terra. Più di Berlusconi

Per l’economista Mario Deaglio, ordinario all’università di Torino, editorialista della Stampa e già direttore del Sole 24 Ore, il “libro dell’anno” del 2009 è l’enciclica di Benedetto XVI “Caritas in veritate“.

Pronunciato da uno studioso competente e da uno spirito laico come lui, il giudizio fa colpo. Nel motivarlo, sul supplemento domenicale del “Sole 24 Ore” del 6 dicembre, Deaglio ha scritto che nell’enciclica “il pontefice, definito da alcuni reazionario, ha redatto un’opera di innovazione che è anche un aiuto effettivo per inquadrare con originalità i temi caldi del presente”.

Ma c’è di più. Un’altra giuria di grande autorità nel campo economico-finanziario e al di sopra di ogni sospetto, la rivista americana “Forbes”, ha collocato Benedetto XVI in una posizione altissima nella sua classifica del 2009 degli “uomini più potenti del mondo”.

Tra i 67 superpotenti della lista, Benedetto XVI figura all’undicesimo posto, davanti sia a Silvio Berlusconi, dodicesimo e unico italiano in classifica, sia alla connazionale Angela Merkel, quindicesima.

“Forbes” ha adottato quattro criteri per misurare il potere di ciascuno: la sua influenza su un gran numero di persone, le risorse finanziarie da lui controllate, la sua capacità di agire in più campi e l’effettivo uso dei poteri di cui dispone.

Tirate le somme, “Forbes” motiva così l’aver spinto Benedetto XVI così in alto nella classifica:

“Come leader spirituale è la più alta autorità terrena per un miliardo di anime, cioè circa un sesto della popolazione del pianeta; governa la Chiesa cattolica che è la più antica e vasta multinazionale al mondo. Fedelissimo alla tradizione, inflessibile sulle questioni riproduttive, il suo è un conservatorismo che dà conforto a molti”.

“L’Osservatore Romano” dell’8 dicembre, in una nota siglata dal suo direttore Giovanni Maria Vian, ha registrato con piacere questo doppio successo di papa Joseph Ratzinger.

Per la cronaca, ecco i primi 20 della lista di “Forbes”:

1. Barack Obama
2. Hu Jintao
3. Vladimir Putin
4. Ben S. Bernanke
5. Sergey Brin e Larry Page (Google)
6. Carlos Slim Helu (Messico, telecomunicazioni)
7. Rupert Murdoch
8. Michael. T. Duke (Wal-Mart)
9. Abdullah bin Abdul Aziz al Saud
10. William Gates
11. Benedetto XVI
12. Silvio Berlusconi
13. Jeffrey R. Immelt (General Electric)
14. Warren Buffet
15. Angela Merkel
16. Laurence D. Fink (Black Rock, Barclay’s Bank)
17. Hillary Clinton
18. Lloyd C. Blankfein (Goldman Sachs)
19. Li Changchun (Cina, capo della propaganda)
20. Michael Bloomberg.

Seguono Gordon Brown al 29mo posto, Osama Bin Laden al 37mo, il Dalai Lama al 39mo, l’ayatollah Khamenei al 40mo, Benjamin Netanyahu al 46mo, Nicolas Sarkozy al 55mo, Hugo Chavez, al 67mo.


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