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Uno sguardo profetico sugli eventi

Natale, 5milioni di doni subito riciclati su Ebay

Milano - Oltre che sulla scelta dei doni fatti, la crisi economica ora si riflette anche sulla destinazione dei doni ricevuti. Sono infatti 13 milioni gli italiani che vorrebbero riciclare i regali trovati sotto l’albero e, tra questi, 5 milioni hanno intenzione di venderli utilizzando come canale preferenziale eBay.it. Lo rivela un’indagine condotta da Tns Italia per la stessa eBay, secondo cui negli anni passati solo un milione di italiani si è rivolto all’e-commerce per riciclare le strenne non gradite. Ad anticipare le stime sulla tendenza al "riciclo" dei regali era stata alcuni giorni fa la Coldiretti, diffondendo dai secondo i quali più di un italiano su cinque (22%) è intenzionato a riciclare non solo su internet ma anche direttamente in negozio i regali ricevuti per Natale, evidenziando anche che gli italiani, insieme ai tedeschi e agli spagnoli, sono tra i cittadini europei più tentati da questa pratica. A soli tre giorni dal Natale, sono già oltre 8 mila i regali non apprezzati o risultati doppi apparsi sul sito ebay.it.

In crescita il regalo riciclato Anche questa tendenza risulta in crescita: l’anno scorso, lo stesso giorno, se ne contavano circa 6 mila, mentre nel 2007 erano 4 mila e nel 2006 addirittura meno di 2 mila. Al momento la categoria a più alto tasso di riciclo è "abbigliamento e accessori", seguita da "telefonia e cellulari" e "casa e arredamento". Quasi la metà dei nostri connazionali (47%) dice di voler vendere i doni ricevuti per risparmiare, un terzo pensa invece di spendere i proventi della vendita per regalarsi ciò che veramente desidera, mentre il 18% userà il ricavato per rientrare delle spese natalizie. A finire in vendita sono soprattutto i regali ricevuti dagli amici. Sempre secondo l’indagine, infatti, nel 54% dei casi è proprio chi dovrebbe conoscere meglio i desideri dei destinatari a rifilare i doni meno graditi e più imbarazzanti. Al secondo posto tra i regali non azzeccati ci sono quelli dei parenti, seguiti a distanza da quelli dei colleghi.