la Repubblica, lunedì 11 gennaio
Mangiano enormi razioni di carne cruda
(meglio se selvaggina) poi digiunano per 36
ore di fila. Corrono a Central Park a torso
nudo con 5 gradi sottozero o attraversano il
ponte di Brooklyn seminudi in piena notte.
Sono la nuova tribù di Manhattan: il movimento
Paleo. Per lo più giovani e maschi,
hanno deciso di vivere come nel paleolitico.
Stessa dieta carnivora intervallata dai
lunghi digiuni tipici dei nostri antenati
cacciatori. Il loro guru, il 72enne Arthur De
Vany, vive nello Utah dove è più facile cacciare
i cervi, ha una forza sovrumana e la
forma di un giovane atleta. Il teorico è Loren
Cordain, docente alla Colorado University
e autore del manuale The Paleo Diet,
dove spiega i benefici per la salute di uno
stile di vita identico ai nostri progenitori.
L’antropologo Clark Larsen conferma che
«15.000 anni fa il maschio e la femmina della
specie umana erano molto più robusti di
oggi», anche se la longevità media si limitava
a 30 anni. Il Paleo Movement ha contagiato
una catena di fitness: 1.200 palestre
CrossFit consigliano esercizi fisici ed alimentazione
da Neanderthal. Si preferisce
non usare l’appellativo “uomini delle caverne”.
Forse per non evocare un fenomeno
ben distinto, e meno chic, generato dalla
recessione: i numerosi senzatetto che
negli anfratti di Central Park vivono davvero
da cavernicoli, ma non per scelta.
Federico Rampini