L’iniziativa, curata da Sandra Isetta , docente di Letteratura Cristiana antica all’Università di Genova, si propone come occasione di incontro con un vasto pubblico su un tema pressoché ignorato, ma di indubbia rilevanza e attualità etico-culturale. L’Apocalisse giovannea – nel pensiero comune libro funesto di catastrofi “ultime” – ha segnato in modo indelebile l’immaginario occidentale ed è, in realtà, una vera e propria “rivelazione” del senso finale della storia, rappresentato dalla nuova città, Gerusalemme, regno di pace e di comunione con Dio.
Il tema dell’appuntamento di Palazzo Ducale sarà appunto “Città apocalittiche: Babilonia e Gerusalemme” e a discuterne saranno, a partire dalle ore 16 – insigni studiosi e personalità della cultura italiana tra i quali il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, MONS. GIANFRANCO RAVASI, che terrà una lectio magistralis dal titolo “Rappresentazioni di Babilonia, la grande meretrice”.
“Città apocalittiche: Babilonia e Gerusalemme” verterà sull’opposizione tra Gerusalemme e Babilonia presente nel testo giovanneo, che, codificata da Agostino nel simbolismo delle due città, quella di Dio e quella dell’uomo, diventa icona dell’antitesi tra bene e male, tra una comunità di eletti e una di dannati, storica e metastorica.
Nell’Apocalisse, Giovanni vede le due città, ne descrive topografia ed elementi architettonici, unitamente alla loro valenza figurale, tutta femminile: la “grande meretrice”, ricoperta di porpora (Babilonia), è il potere politico corrotto e la “sposa dell’Agnello”, vestita di bisso bianco (Gerusalemme), è la comunità dei giusti. Babilonia, distesa su sette colli, simbolo di disordine e instabilità, è destinata al fuoco. Gerusalemme, solida, a pianta quadrata e di forma cubica, sarà la città del Regno.
Scarica la “Lectio Magistralis” di mons. Ravasi in mp3
Fonte: Parrocchia di San Nicola da Tolentino – Corso Firenze in Genova.
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