DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

'Google' è la parola del decennio

di Cristiano del Riccio
WASHINGTON - E' 'Google' la parola del decennio. Il verdetto è giunto dalla autorevole American Dialect Society (ADS), creata 121 anni fa per studiare l'evoluzione della lingua inglese nel Nord America, durante il congresso annuale della associazione tenuto in un albergo di Baltimora. Il raduno è dedicato alla discussione di problemi che anche gli specialisti stentano a trovare affascinanti - dai dialetti della Nord Virginia al rapporto tra nomi di battesimo e longevità - ma per dare un po' di vivacità al soporifero consesso gli animatori della ADS hanno cominciato dal 1990 a scegliere la parola dell'anno.
L'iniziativa è stata imitata da altre società - come la Merriam-Webster e la Oxford English Dictionary - ma la ADS si vanta di avere inventato la tradizione anche se la scelta iniziale (nel 1990 prevalse la parola 'bushlips') non è considerata oggi una delle più felici dagli stessi dirigenti della associazione. Le 'parole dell'annò rispecchiano spesso i maggiori eventi del periodo: nel 1991 prevalse 'madre di tutte...' (un omaggio alla 'madre di tutte le battaglie' di Saddam Hussein), nel 1995 fu la volta di 'Web', nel 2000 si impose 'chad' (un riferimento alle schede delle contestate elezioni presidenziali Usa) e nel 2002 'armi di distruzione di massa'. La contestata decisione di rimuovere Plutone dalla lista dei pianeti del nostro sistema solare indusse i membri della società linguistica Usa a scegliere nel 2006 il termine 'plutoed' (nel senso di rimosso, degradato) come parola dell'anno.
La crisi economica ha influenzato le scelte dei due anni successivi: 'subprime' (i prestiti a rischio) e 'bailout' (l'intervento di salvataggio). Al congresso di Baltimora i linguisti dell'American Dialect Society hanno rispettato la tradizione scegliendo la parola del 2009: dopo un lungo dibattito ha prevalso 'tweet'. Ma quando è stata la volta di designare la parola del decennio la discussione è diventata ancora più accesa. La espressione 'global warming' (il riscaldamento del pianeta) era già stata votata dai rivali della Global Language Monitor come parola del decennio. I linguisti della ADS hanno dovuto seguire quindi un percorso diverso. Diversi membri erano a favore di '11/9'. Ma alla fine ha prevalso 'Google'.