Dobbiamo attendere il 22 febbraio, festa della Cattedra di San Pietro, per avere l'ufficialità delle notizie, ma il buon Damian Thompson è incontenibile, e in questi giorni ci sta anticipando non poche novità riguardo l'attuazione di "Anglicanorum Coetibus", cioè il piano di Papa Benedetto per il ritorno degli anglicani in piena comunione con Roma.
Sappiamo che in Australia sia la Traditional Anglican Communion, cioè quella Chiesa anglicana indipendente che ha messo in moto il processo per giungere agli ordinariati personali, sia l'associazione Forward in Faith, cioè gli anglicani veri e propri, ma di orientamento tradizionale-cattolico, vogliono unire le forze per un unico Ordinariato e hanno già formalmente fatto le necessarie richieste.
Nel frattempo un'altra notizia grossa ha colpito la rete: il vescovo ausiliare di Newcastle in Inghilterra, Paul Richardson (63 anni) si è convertito silenziosamente il mese scorso al cattolicesimo. Senza scalpori ha lasciato la veste paonazza e i non pochi privilegi del suo status per diventare un semplice laico della diocesi londinese di Southwark. Il controesodo sta iniziando. Speriamo - dice sempre Thompson - che i vescovi di Inghilterra e Galles sia accoglienti come vuole il Papa (e come impone il vangelo) con questi fratelli cristiani di ritorno (cosa non del tutto scontata).
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