M assacrata e rapinata per un’amicizia su Facebook. È lunedì sera quando, a San Giuliano Milanese, si consuma una brutale aggressione ai danni di una ragazza di 17 anni ad opera di quattro sue coetanee italiane. La vittima, ucraina, viene affrontata in mezzo alla strada. Picchiata e buttata a terra, le viene anche rubato il cellulare. Poi scatta la fuga. Alla ragazza colpita, dopo essersi leggermente ripresa dal pestaggio, non rimane altra scelta che raggiungere la propria abitazione a piedi e chiedere aiuto alla madre, che la accompagna al comando tenenza carabinieri di San Giuliano Milanese. Passa poco quando le quattro giovani vengono rintracciate. E con loro viene anche ritrovata la refurtiva. Tutte e quattro vengono denunciate per concorso in rapina e lesioni personali.
La vittima, invece, dopo la denuncia, viene accompagnata all’ospedale di Vizzolo Predabissi dove viene curata e medicata.In pronto soccorso le vengono diagnosticate lesioni con la prognosi di otto giorni. Hanno contribuito a far prendere le quattro ragazze, considerate le autrice del pestaggio, anche agenti della polizia locale di San Giuliano Milanese. Appena dopo i fatti, una pattuglia è stata infatti avvertita da testimoni di quanto era accaduto. Gli agenti, che erano di passaggio, sono riusciti a rintracciare l’auto a bordo della quale le quattro ragazze erano scappate. Immediatamente dopo le hanno identificate e da qui poi i carabinieri sono riusciti ad arrivare alle loro abitazioni. Gli inquirenti non hanno dubbi: a scatenare tutto è stata proprio l’amicizia chiesta sul sito di Facebook al fidanzato di una delle quattro ragazze. Così avrebbero potuto interagire ogni giorno tramite messaggi o commenti sulle rispettive bacheche.
Secondo quanto riferito dagli inquirenti, la giovane che si è accanita sull’ucraina con più violenza di tutte le altre, S.G., 17 anni, era già conosciuta dalle forze dell’ordine per atti violenti messi a segno in un passato recente. Secchi i commenti in zona della gente, soprattutto dei vicini di casa della ragazza che definiscono il gesto come violenza gratuita.
Nel Milanese, una ragazzina ucraina pestata da quattro coetanee italiane: voleva fare amicizia su Internet col fidanzato di una di loro
© Copyright Avvenire 25 marzo 2010