DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Il Gioco della morte va in onda in tv

Fa discutere l'esperimento di «France 2» che ha trasformato gli spettatori in aguzzini e torturatori
Tratto da Avvenire del 17 marzo 2010

Parigi. Torturati in tv, davanti a milioni di telespettatori, da una platea di inconsapevoli e implacabili “nazisti”.

La trasmissione, dal titolo «Il gioco della morte», è andata in onda ieri sera in prima serata su “France 2” che ha deciso di trasformare in spettacolo un esperimento psicologico sul potere televisivo. Il programma, creato da Christophe Nick giornalista francese noto per le sue inchieste choc, traspone sul piccolo schermo l’esperimento condotto da Stanley Milgram nel 1960 a l’Università di Yale per sondare il livello di sottomissione e obbedienza dei tedeschi ai nazisti. Nick ha quindi reclutato 80 volontari, ignari del tipo di gioco di cui sarebbero stati protagonisti, per far parte di una platea di potenziali genocidi. Scopo del gioco: porre a un candidato (in realtà un attore) una serie di domande e «punirlo» con delle fortissime scosse elettriche da 80 a 460 volt quando questo risponde in maniera errata, al grido di «punizione, punizione!». Risultato: su 80 volontari solo 16 non hanno ceduto al potere della tv e si sono rifiutati di portare avanti il crudele gioco. L’81% di loro invece ha voluto continuare a vessare il finto giocatore nonostante questo urlasse, piangesse e implorasse di arrestare il pericoloso “quiz”. «E più di una semplice obbedienza al potere – ha commentato Jacques Semelin, psicologo e storico esperto di genocidio e totalitarismo – è una risposta amplificata dall’audience e dalle telecamere che sono dappertutto».