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R. – The initiative was taken by…
L’iniziativa è stata presa dalla Commissione per i dalit della Conferenza episcopale cattolica indiana. Ma la Commissione ha organizzato anche l’incontro di tutti i leader del movimento, in particolare dei leader cristiani dei dalit del Tamil Nadu, che hanno creato un’alleanza. Con i leader del movimento hanno inoltre organizzato questa marcia.
D. – Una marcia lunga più di 800 chilometri che ha attraversato lo Stato del Tamil Nadu, con destinazione finale Chennai, capitale del Tamil Nadu. Come è stata vissuta la marcia?
R. – This march, in my opinion, …
Questa marcia, secondo me, in questo periodo quaresimale, è come una Via Crucis, che ha portato nostro Signore Gesù a raggiungere il Golgota. Lui è morto sulla Croce ed è risorto: è un segno di speranza! Questa marcia, perciò, è un segno di speranza, uno dei segni di speranza per i cristiani dalit e i musulmani dalit, che ha avuto il suo culmine il 5 marzo a Chennai, in un grande incontro pubblico, cui hanno partecipato circa 20 mila persone e tutti i vescovi del Tamil Nadu. Era previsto anche un incontro con il primo ministro, che non è stato possibile, perché la polizia ha impedito ai partecipanti alla marcia di entrare in città. I vescovi, però, hanno deciso di entrare comunque per una marcia pacifica. Ma sono stati trattenuti e arrestati. Poi i presuli e altre persone sono state rilasciate e insieme con i leader politici hanno lanciato un appello. Hanno richiesto l'istituzione di una commissione nazionale per le minoranze linguistiche e religiose.
D. – Quindi, la conclusione è stata positiva, con il rilascio dei leader religiosi e l’appello da parte dei leader politici locali alla gente...
R. – Around 7 o’clock in the evening…
Intorno alle 7 di sera, il primo ministro del Tamil Nadu ha incontrato la delegazione dei vescovi ed ha assicurato che le loro richieste saranno presentate al governo centrale.