DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

La messa pop di Don Luca, per bimbi gioco dei 'pacchi' Messa 'sold out' a Nettuno vicino a Roma, si celebra anche nel campo di calcio




NETTUNO - Il linguaggio tv per diffondere la fede. Trovate da marketing per coinvolgere i fedeli, soprattutto i piu' giovani. La semplicita' di un game show, come il notissimo ''Affari tuoi'', per far passare il messaggio di Gesu'. Don Luca, 35 anni, parroco di una piccolissima chiesa di Nettuno, cittadina balneare alle porte di Roma nota per avere dato i natali a Bruno Conti, si e' inventato cosi' un modo tutto suo di dire Messa. E ha successo. Tanto che la piccola chiesa Santa Barbara, poco piu' che una cappella con solo tre file di banchi, ora e' stracolma e domenica scorsa la la Messa e' stata celebrata nel vicino campo di calcio
dell'oratorio. Con una porta che e' diventata confessionale. E l'Eucarestia spesso viene data in strada. Le parabole moderne e pop di Don Luca sono iniziate durante il periodo dell'Avvento quando ai bimbi, per essere invogliati a fare quelli che un tempo venivano chiamati fioretti, sono stati presentati dei pacchi. Proprio come fa Max Giusti ad ''Affari tuoi''. Nel pacco blu pero' c'era odio, rifiuto, egoismo, isolamento, indifferenza, in quello rosso amore,accoglienza, altruismo, solidarieta', condivisione. Col primo perdevi, col secondo vincevi. Alla fine c'era anche il premio finale: un maxi pacco dorato con dentro la statua di Gesu' Bambino e la scritta ''Dio ci ha donato suo figlio Gesu'''. Anche per la Quaresima 2010 don Luca ne ha pensata una delle sue. Si entra nella piccola chiesa e ci si trova davanti un grande specchio dorato con un velo viola e attaccata la gigantografia della copertina del settimanale di gossip ''Chi''?. Vicino un cartello che invita i fedeli a riflettere su loro stessi, come richiede il periodo prima di Pasqua, e la scritta ''Chi (con i caratteri del logo della testata) si converte?''. ''Una provocazione - dice lui - per far riflettere''. Domenica scorsa c'era tanta gente, oltre 270 persone. Un sold out per Don Luca. ''Niente di speciale - dice lui, originario della vicina Anzio - in tutte le parrocchie italiane ci sono tantissimi sacerdoti impegnati nella catechesi dei bambini con mille idee. E poi, vivendo nell'era dell'immagine credo che sia necessario adeguarsi alle nuove forme di comunicazione. Gesu', che parlava di pecore, agnelli e granelli di senape, lo faceva perche' doveva rivolgersi ad una societa' rurale e far capire a pastori e agricoltori il suo messaggio di salvezza. Se tornasse oggi parlerebbe un altro linguaggio''. ''Insomma - continua - fra di noi c'e' chi fa meglio l'omelia perche' ha piu' cultura, chi l'addobbo perche' ha piu' creativita', chi sceglie un linguaggio moderno, come faccio io. Ma non c'e' nulla di straordinario. E nella giornata, comunque, ci sono tante altre Messe a cui partecipare''. Ma qui a Nettuno
sembra che tutti apprezzino quella ''speciale''. Pensa di ripetere i pacchi anche al prossimo Natale? ''Eh no - risponde - quelli sono superati. Bisogna stare al passo con il gioco del momento. Vedremo!''.


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