DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Lazio/centrodestra Da Pdl e Udc un documento per difendere vita e famiglia

DA ROMA
U
n impegno trasver­sale a sostegno dei valori non negozia­bili (persona, vita, famiglia e libertà educativa), crucia­li nelle regionali del Lazio, è enunciato in un documen­to di tre cartelle presentato ieri per il Pdl dal capogrup­po al Senato, Maurizio Ga­sparri e da Stefano De Lillo, e per l’Udc dal presidente del partito, Rocco Buttiglio­ne. Il testo è stato firmato, tra gli altri, anche dal mini­stro del Welfare, Maurizio Sacconi, dal sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccel­la, da Domenico Gramazio, per il Pdl, e da Paola Binet­ti, per l’Udc. «Perché no al­la Bonino», è esplicitamen­te intitolato il documento.
Sacconi ha messo in chiaro l’importanza della compe­tizione sui temi della vita nelle regioni che «hanno re­sponsabilità di governo del sistema socio sanitario». La posizione enunciata nel te­sto è stata definita dal mini­stro di «laicità adulta». «I va­lori non negoziabili», ha sot­tolineato De Lillo, «sono di­fesi con coerenza nel Lazio da Renata Polverini, invece
le idee radicali della Bonino sono totalmente alternati­ve ». L’appello vuole «invita­re tutti a una riflessione e ad un impegno » , ha spiegato Gasparri, «vogliamo soste­nere le ragioni della vita, della famiglia, della libertà d’educazione. Valori che fanno parte del patrimonio Costituzionale » . La candi­data del centrodestra «è vo­tabile, oltre che con le liste presenti», ha precisato il ca­pogruppo pdl, «anche con un segno sul suo nome. Si può scegliere e si può par­tecipare ». «I valori che difendiamo so­no laici, non confessionali – ha evidenziato Buttiglione –. Quando una famiglia si sfascia, i bambini hanno più problemi ad inserirsi nella società, hanno più proble­mi ad avere a loro volta un matrimonio stabile » , con conseguenze negative per tutta la collettività. «I radi­cali usano il testamento bio­logico per introdurre l’euta­nasia in Italia», ha eviden­ziato il vicepresidente della Camera ricordando il film della Germania hitleriana per propagandarla. « Da quella volontaria poi si pas­sa a quella involontaria», ha sostenuto, da una opzione di fondo a favore della vita a quella per la morte». Dun­que considerando anche «il liberismo selvaggio » della leader radicale, si può dire che è «portabandiera di un nuovo nichilismo».
Per Livia Turco del Pd il do­cumento sui valori non ne­goziabili sarebbe un «tenta­tivo ridicolo» di strumenta­lizzare la posizione della presidente della Cei, cardi­nale Angelo Bagnasco. «La Turco dovrebbe chiarire agli elettori del Lazio, anziché attaccare biecamente chi le proprie posizioni le espri­me con coerenza, quali so­no le idee del Pd sull’appli­cazione della pillola aborti­va RU486 e sul concetto di famiglia » , ha replicato De Lillo.

Pier Luigi Fornari


© Copyright Avvenire 24 marzo 2010