CITTÀ DEL VATICANO — Un prete ti ha molestato, hai subìto abusi? Mandaci una email. L’iniziativa, senza precedenti in Italia, arriva dalla diocesi di Bolzano e Bressanone, guidata dal vescovo Karl Golser, che ha nominato come «responsabile diocesano per presunte molestie» il suo vicario generale, Josef Matzneller. «Ogni abuso è uno di troppo», titola in apertura il
sito diocesano. Dove si spiega che «la diocesi è profondamente rammaricata e condanna ogni tipo di abuso» e la Chiesa «desidera chiarire in modo sincero questi fatti, poiché le vittime ne hanno il diritto». Un’azione preventiva, nel segno della «trasparenza assoluta» voluta da Benedetto XVI e dalla Santa Sede. «La Diocesi intende tra l’altro creare sul sito internet diocesano un forum in cui vengano esaminate eventuali segnalazioni di abusi», si legge. «In questo modo si vuole assicurare che ogni segnalazione venga subito presa in considerazione e verificata, perché la protezione delle eventuali vittime ha la massima priorità». Così «eventuali abusi verranno immediatamente esaminati dal responsabile diocesano per presunte molestie» e «allo stesso tempo la Diocesi s’impegna nel campo della prevenzione nelle istituzioni diocesane a promuovere una cultura dell’attenzione e un’educazione in cui si ponga al centro il rafforzamento della personalità di ogni bambino e di ogni giovane».
«CONSEGUENZE LEGALI» - Monsignor Matzneller, informa la diocesi, avrà il compito di «esaminare tutti i presunti casi di molestie e di abusi sessuali all’interno della Chiesa Cattolica». Inoltre, «dopo aver chiarito le varie posizioni», si incaricherà di «sostenere le vittime e di prendere provvedimenti contro i responsabili». Di più: «Si devono chiarire le conseguenze legali e all’interno della Chiesa e se ne devono trarre quindi le giuste conseguenze». Dopodiché, il sito della diocesi di Bolzano e Bressanone indica l'indirizzo email da usare per inviare le segnalazioni: molestie@bz-bx.net.
I RECENTI SCANDALI - In tutto questo, la diocesi sembra già dare per scontato che le denunce arriveranno. Del resto gli scandali pedofilia hanno colpito di recente la Chiesa in Irlanda, Germania, Austria e Olanda. E l’Italia «non è immune» da simili crimini: «In questi ultimi 10 anni, circa 80 sacerdoti sono stati coinvolti», aveva riassunto pochi giorni fa don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione Meter per la lotta alla pedofilia, in un’intervista alla Radio Vaticana. «È un fenomeno che esiste, nessuno può dire che non sia così. La Chiesa non può più permettersi di coprire».
Gian Guido Vecchi
10 marzo 2010
Corriere della Sera 10 marzo 2010