«Adesso c'è la Settimana Santa;
se uno il Giovedì Santo, il Venerdì Santo, il Sabato Santo, la Pasqua,
in questi quattro giorni va dentro senza guardare in faccia Cristo e basta,
ma con la preoccupazione dei peccati o della perfezione oppure delle cose da meditarci su,
viene fuori stanco e riprende le cose come prima.
Guardare in faccia Cristo, invece, cambia.
Ma perché cambi,
bisogna guardargli in faccia veramente,
col desiderio del bene,
col desiderio della verità:
"Di tutto sono capace Signore, se sto con te che sei la mia forza";
è un tu che domina, non delle cose da rispettare»
Luigi Giussani, «Si può vivere così»
se uno il Giovedì Santo, il Venerdì Santo, il Sabato Santo, la Pasqua,
in questi quattro giorni va dentro senza guardare in faccia Cristo e basta,
ma con la preoccupazione dei peccati o della perfezione oppure delle cose da meditarci su,
viene fuori stanco e riprende le cose come prima.
Guardare in faccia Cristo, invece, cambia.
Ma perché cambi,
bisogna guardargli in faccia veramente,
col desiderio del bene,
col desiderio della verità:
"Di tutto sono capace Signore, se sto con te che sei la mia forza";
è un tu che domina, non delle cose da rispettare»
Luigi Giussani, «Si può vivere così»