Cardinale John Henry Newman
DISCERNERE
Uno sguardo profetico sugli eventi
Verità mai viste prima
Cardinale John Henry Newman
Il peccato imperdonabile
"Il peccato imperdonabile, in questo mondo e nell’altro,
è quello dell’uomo che, disprezzando la mia misericordia,
non ha voluto essere perdonato.
Per questo lo ritengo il più grave,
e per questo la disperazione di Giuda mi attristò maggiormente,
e fu più penosa a mio Figlio del suo tradimento.
Gli uomini saranno dunque condannati a causa di questo giudizio sbagliato,
che gli fa credere che il loro peccato sia più grande della mia misericordia...
Sono condannati per la loro ingiustizia
quando si lamentano della loro sorte più dell’offesa che mi hanno fatto".
Dialogo della Divina Provvidenza
Settimana Santa
se uno il Giovedì Santo, il Venerdì Santo, il Sabato Santo, la Pasqua,
in questi quattro giorni va dentro senza guardare in faccia Cristo e basta,
ma con la preoccupazione dei peccati o della perfezione oppure delle cose da meditarci su,
viene fuori stanco e riprende le cose come prima.
Guardare in faccia Cristo, invece, cambia.
Ma perché cambi,
bisogna guardargli in faccia veramente,
col desiderio del bene,
col desiderio della verità:
"Di tutto sono capace Signore, se sto con te che sei la mia forza";
è un tu che domina, non delle cose da rispettare»
Luigi Giussani, «Si può vivere così»
Il Corpo di Cristo, il Corpo di Maria
J. Ratzinger, Il Dio vicino.
La Passione e la carne
deve guardare con gli occhi del cuore Gesù Crocifisso,
in modo da riconoscere nella sua carne la propria carne"
Sacerdozio
“Il sacerdozio è talmente carico di possibilità di autorealizzazione da dare alla vita dell’uomo che l’ha scelto quel senso di pienezza che tanto spesso manca nella vita della gente comune”.
Wanda Poltawska, “Il celibato sacerdotale alla luce della psicologia”
Siamo ancora i primi cristiani. Lewis
Il mondo esterno, senza dubbio, pensa esattamente il contrario.
Crede che noi stiamo morendo di vecchiaia.
Ma l'ha creduto già tante volte.
Ha creduto tante volte che il cristianesimo stesse morendo,
per le persecuzioni esterne e per le corruzioni interne,
per l'avvento dell'islamismo,
per il sorgere delle scienze fisiche,
per il dilagare di grandi movimenti rivoluzionari anticristiani.
Ma ogni volta é rimasto deluso.
Il primo disinganno venne con la crocifissione.
L'Uomo risorse.
In un certo senso
- e mi rendo conto di come ciò debba sembrare terribilmente iniquo ai nostri avversari -
così é sempre stato da allora in poi.
Loro continuano a uccidere la cosa a cui Lui ha dato inizio:
e ogni volta, quando spianano la terra sulla sua tomba,
sentono improvvisamente che questa cosa é ancora viva,
ed é perfino sbocciata in nuovi luoghi.
Nessuna meraviglia che ci detestino.
C.S. Lewis, Il cristianesimo così com'é
Catecumenato I Card. Ratzinger
Oggi, che si parla tanto di catecumenato,
non dobbiamo di nuovo riconoscere molto più seriamente
che il tempo del digiuno deve essere un catecumenato universale
in cui noi con la nostra vita ricuperiamo concretamente il nostro battesimo
o piuttosto facciamo in modo che la nostra vita ricuperi le esigenze del battesimo?
Joseph Ratzinger, in "Speranza di un granello di senape"
Pregare sempre
si deve prendere una risoluzione ferma e decisa
di non fermarsi mai, né mai abbandonarla.
Avvenga quel che vuole avvenire,
succeda quel che vuole succedere,
mormori chi vuole mormorare,
si fatichi quanto bisogna faticare,
ma piuttosto di morire a mezza strada,
scoraggiati per i molti ostacoli che si presentano,
si tenda sempre alla méta,
ne vada il mondo intero.
Santa Teresa d'Avila, Cammino di perfezione 21,4
Il Profeta rifiutato in Patria
mai così sottili le obiezioni,
mai così intollerante l’avversione
come nella patria del profeta.
Come ammettere che uno di cui si conoscono i genitori,
che ci vive accanto,
che non è poi diverso dagli altri,
sia qualche cosa di santo?
Un eletto quello lì, di cui si conoscono vita e miracoli?
Lo scandalo è il grande avversario di Gesù”
Solitudine divina
ancor più solo di quando è solo»
Guglielmo di St. Thierry
Freiburg 1958, 168, Trad. it., Charles de Foucauld, esploratore e
mistico, La Locusta, Vicenza 1957
Fede ebraica e fede cristiana. Martin Buber
sono, nel loro rispettivo genere, differenti...
e lo rimarranno fino a che il genere umano
non verrà radunato dall'esilio delle "religioni"
nel Regno di Dio.
Ma un Israele e un Cristianesimo che si sforzassero
di rinnovare la propria fede...
avrebbero da dirsi l'un l'altro cose che non si sono mai detti
e da prestarsi l'un l'altro un aiuto
che oggi è appena immaginabile.»
Martin Buber
Adorazione
e persero via via fascino le cose che prima amava.
Il mutamento però non era totale,
perchè il suo cuore restava ancora attaccato alle suggestioni mondane.
Ma svincolandosi man mano dalle superficialità,
si appassionava a custodire Cristo nell'intimo del cuore;
e nascondendo allo sguardo degli illusi la perla evangelica,
spesso e quasi ogni giorno si immergeva segretamente nell'orazione.
Vi si sentiva attirato dall'irrompere di quella misteriosa dolcezza
che penetrandovi sovemente nell'anima,
lo spingeva alla preghiera perfino quando stava in piazza o in altri luoghi pubblici.
Insisteva nella preghiera affinché il Signore gl'indicasse la sua vocazione.
A nessuno però confidava il segreto
nè si avvaleva dei consigli di alcuno, fuorché di Dio solo.
(Leggenda dei tre compagni- Biografie di San Francesco)
Battesimo di Gesù
viene battezzato è più puro dell’acqua in
cui si immerge? Quando mai l’acqua, lavando,
non viene sporcata, ma piuttosto
arricchita di benedizioni? Quale battesimo
è – dico – quello del Salvatore, in cui
le acque, invece di purificare, vengono
purificate?
S. Massimo di Torino, Discorso 13A, 3
La fede e la Grazia
«Io mi sbagliavo pensando che la fede per cui noi crediamo in Dio non fosse dono di Dio, ma venisse da noi in noi [...]. Io infatti non pensavo che la fede fosse preceduta dalla grazia di Dio [...]. Pensavo certo che noi non potremmo credere se prima non ci fosse l’annuncio della verità, ma una volta annunciatoci il Vangelo, pensavo che il consentire fosse opera nostra e che noi lo avessimo da noi stessi. Questo mio errore si trova in molti miei libri scritti prima del mio episcopato»
(Agostino, De praedestinatione sanctorum 3, 7)
Guardini e il Natale
Romano Guardini
Eternità e tempo perduto
(Gustave Thibon, “L'uomo maschera di Dio”, trad. it., SEI, Torino 1971, p. 262).
Il Corpo del Figlio e la volontà del Padre
per il fatto che Maria si consegna in tutto e per tutto alla volontà del Padre
e, in questo modo, rende disponibile il suo corpo come tenda dello Spirito Santo"
[J. Ratzinger, Il Dio vicino]
Bellezza
può vivere senza pane,
ma soltanto senza bellezza non potrebbe più vivere,
perchè non ci sarebbe più nulla da fare al mondo."
(citata da Benedetto XVI nel discorso agli artisti del 21/11/2009)
Il Signore è “carne” come noi ed è “roccia” come Dio. Benedetto XVI
Benedetto XVI