SCAMBI DI IDEE - Dalla ricerca è emerso che il silenzio magari sarà anche d'oro, ma non è alleato della felicità. In generale, infatti, «conversare di più, indipendentemente dai contenuti, è associato a un maggior senso di felicità tra le persone coinvolte», spiega Simine Vazire della Wusl. Nello specifico, però, «i più felici sono risultati proprio i giovani che più spesso degli altri parlavano di cose importanti e ricche di significato». Mentre al lato opposto della classifica «troviamo i coetanei che si concedevano solo gossip e chiacchiere brevi e leggere», prosegue Vazire, dopo aver passato al setaccio i contenuti di 20 mila registrazioni audio. I suoni sono stati raccolti a caso, attraverso registrazioni che scattavano ogni 12,5 minuti. In particolare, la ricerca ha anche rivelato che fra i più felici c'erano anche i ragazzi meno inclini a passare il tempo da soli. Nel 70% dei casi, poi, questi giovani si dedicavano a conversazioni interessanti e profonde con un interlocutore. «Insomma, le interazioni con gli altri sono importanti per il benessere, ma soprattutto sembra esserlo uno scambio di idee che sia profondo e ricco di significato. Ma - avverte Vazire - potrebbe essere vero anche il contrario: la felicità rende più inclini ad aprirsi agli altri e a parlare di argomenti interessanti». Ecco perchè, conclude, occorrono ulteriori studi in materia. (Fonte agenzia Adnkronos Salute)
DISCERNERE
Uno sguardo profetico sugli eventi
Gossip «bocciato», fare discorsi profondi rende più felici Stanno meglio i giovani che più spesso degli altri parlano di cose importanti e ricche di s
ROMA - Cattive notizie per gli appassionati di gossip e chiacchierate futili. Fare discorsi profondi e ricchi di significato rende infatti le persone decisamente più felici, mentre parlare solo di temi «leggeri», commentando magari le ultime imprese di vip e stelline di cinema e tv, ha l'effetto opposto. Lo rivela uno studio americano condotto dai ricercatori della Washington University di St. Louis (Wusl) e dell'University of Arizona, pubblicato sul «Journal of Psychological Sciences». Insomma, con buona pace delle riviste specializzate, i livelli di felicità diminuiscono se i discorsi si fanno banali o si riducono a meri pettegolezzi. Non solo, anche la quantità di tempo che una persona passa da sola è un chiaro indicatore del livello di felicità per la propria vita. Lo studio è durato 4 giorni e ha monitorato 79 giovani uomini e donne, tutti studenti di college. Gli scienziati hanno registrato gli argomenti delle conversazioni, a caccia di una correlazione fra i temi delle chiacchierate e i livelli di felicità di ogni partecipante.