Satana su rotaia
La fede è il mezzo con cui normalmente conosciamo le cose. Non  siete d'accordo? No? La mia è solo l'opinione falsa e reazionaria di un  cattolico? Allora vi chiedo questo: in quale parte del film "Casablanca"  Humphrey Bogart dice la famosa frase "Suonala ancora, Sam?"
Risposta: mai. Non ci credete? Guardate il film...
Altra domanda. E' universalmente noto che Papa Gregorio XVI  vietò a Roma, durante il suo pontificato, i lampioni a gas e la  ferrovia. La ferrovia, in particolare, venne da lui definita "satanica".
Bene, e quando lo disse?
"In un'enciclica"
Bene, ce  le abbiamo tutte qui. Quale in particolare?
"Ehm...no, era una bolla".
"Ecco qui le  bolle. Mi sapresti indicare..."
"Dammi un minuto...questo no, neanche questa..."
Mi sapresti almeno dire la frase esatta di condanna?
"La definì infernale. Anzi, satanica.  No, infernale..." 
Esatta, avevo chiesto...
"Ah, ecco: all'inaugurazione della ferrovia Napoli-Portici, la prima  strada ferrata italiana! Disse che si trattava di "Satana  su rotaia". Addirittura!"
Che strano. Ferdinando II era ben cattolico, trovo curioso che  avesse acconsentito ad una pratica condannata dalla Chiesa. Poi, guarda,  una citazione di un  giornale d'epoca:
Dopo questo primo viaggio (prova) fu preparato un altare per la solenne  benedizione, e a ciò vi adempì Monsignor Giusti, Vicario di Napoli. Una  salva di artiglieria annunziò al pubblico l'adempimento di quell'atto  religioso
Non è strano che addirittura il Vicario abbia benedetto ciò che il suo  diretto superiore definiva satanico?
"Uh...aspetta, aspetta: ecco qui, disse  "Chemin de fer, chemin d'enfer".
Interessante. Quindi un frate camaldolese sancì la condanna delle  diaboliche ferrovie facendo un gioco di parole in francese?
"Sia come sia...intanto tutta Europa ne rideva."
Ah, sì, questo lo scrisse Massimo d'Azeglio, delegato dalla  massoneria a propagandare la causa della distruzione della casa  pontificia presso i Savoia, in un saggio  sull'ammodernamento dello Stato Pontificio del 1846. Strano però:  dice che il Papa non aveva fede nelle ferrovie, ma niente accenni a  Belzebù...boh! sarà stato male informato...
"Intanto il Papa scrisse al primo ministro inglese Gladstone che  le ferrovie causavano la tisi...e lo dice addirittura Wiki,  figuriamoci!"
Questa un pochettino la trovo diffile da credere. Non fosse altro  che, all'epoca della morte di Gregorio, Gladstone  aveva trentacinque anni ed era da poco entrato in politica. Sarà primo  ministro per la prima volta 22 anni dopo. Aggiungerò che nella biografia  di Gladstone questo aneddoto proprio non si riesce a trovare.
"Però credeva che il motore a vapore fosse opera del demonio! Questo  non lo puoi negare! Tutti quei fumi, il fuoco..."
Non si spiega allora come mai promosse  il servizio dei battelli a vapore sul Tevere. E da uno di quei  battelli sputacchianti fumo salutava la folla...
"Ma allora, perchè vietò le ferrovie?"
Non le vietò. Semplicemente non  ne autorizzò la costruzione. Una commissione fu  istituita nel 1840, ma i progetti presentati erano tutt'altro che  vantaggiosi.
Ti ricordo che era scoperta nuova e tutt'altro che sicura; anzi si erano  verificati  incidenti anche piuttosto gravi.  Lo Stato pontificio non  aveva nè il ferro nè il carbone nè la tecnologia, che si sarebbe  dovuta fare arrivare dall'estero; vale a dire quell'Inghilterra che ai  cattolici l'aveva giurata e che, qualche anno dopo, finanzierà  l'avventura garibaldina. Il  costo era spropositato, specie per le magre finanze romane. C'erano  dei timori economici, e probabilmente anche politici.
Malgrado ciò, Gregorio ebbe a dire che sicuramente il suo successore  avrebbe dovuto metter mano alla faccenda. Di fatto, appena insediato Pio IX  diede il via alle costruzioni che, con alterne vicende, terminarono  dieci anni dopo.
Alla  morte di Gregorio il totale delle strade ferrate italiane era 260  chilometri. Il Regno di Sardegna - sì, proprio quello degli  avanzatissimi Savoia -  non ne aveva alcuna.
"Insomma! Era un bieco oscurantista antiscientifico! E' noto che il  cattolico ha paura della scienza, nuove tecnologie, degli avanzamenti  nei trasporti!"
Intendi dire delle centrali nucleari, degli OGM, del ponte sullo Stretto  di Messina, della TAV...? 
"Ma...cosa c'entra...ci sono buone ragioni...ragioni..."
Sì?
Allora, dicevamo all'inizio: la fede è il modo con cui si conosce  normalmente. Ma credere senza prove, solo basandosi sulla fede in  copiaincolla wikipedici scritti da laicisti menzogneri può essere  pericoloso...per i creduloni.
PS: in effetti, un uomo di religione contrario alla ferrovia c'è stato. In questo secolo. Si chiamava Gandhi.

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