DISCERNERE

Uno sguardo profetico sugli eventi

Martini: chi accusa la Chiesa e il papa è un ipocrita

Il cardinale Carlo Maria Martini ha rotto il suo sibillino silenzio sugli attacchi alla Chiesa a motivo della pedofilia (vedi due post più sotto) con un’intervista al prossimo numero del mensile “30 Giorni” diretto da Giulio Andreotti, che sarà in edicola il 15 aprile.

Nell’intervista, raccolta da Gianni Valente, il cardinale Martini così si esprime sull’argomento:

D. – Queste sono settimane di tempesta per lo scandalo della pedofilia. Come valuta questa situazione? Quale richiamo emerge per la Chiesa in queste circostanze?

R. – Tutto questo certo può aiutare in tutti l’umiltà. Ma valgono anche le parole di Gesù: ci sono state azioni gravi, e chi ha scandalizzato i piccoli, sarebbe meglio per lui che gli fosse messa una macina da mulino al collo e fosse gettato nel mare. Questo non toglie che si registra anche una grande ipocrisia. C’è una totale libertà sessuale, la pubblicità utilizza motivi sessuali anche per i bambini.

D. – Come difendere il papa dai tentativi di chiamarlo in causa in queste vicende?

R. – Il papa non ha bisogno di essere difeso, perché a tutti è chiara la sua irreprensibilità, il suo senso del dovere e la sua volontà di fare del bene. Le accuse lanciate contro di lui in questi giorni sono ignobili e false. Sarà bello constatare la compattezza di tutti gli uomini di buona volontà nello stare con lui e nel sostenerlo nel suo difficile compito.

D. – Nella lettera ai cattolici irlandesi, Benedetto XVI ha richiamato a tutti il digiuno, la preghiera, la lettura della Sacra Scrittura e il sacramento della confessione “per ottenere la grazia della guarigione e del rinnovamento per la Chiesa in Irlanda”.

R. – Queste cose valgono per le comunità in cui sono avvenuti questi casi come valgono per tutta la Chiesa. Ma per i protagonisti di questi casi, dove c’è una perversione e una compulsione interna, ci vuole anche l’intervento degli psicoterapeuti. Si tratta di capire il perché di queste compulsioni, e come è possibile dominarle, e gli altri mezzi non entrano in questo aspetto specifico.