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Uno sguardo profetico sugli eventi

Troppa tv «fa male al cuore» Chi passare 4 ore davanti allo schermo tutti i giorni ha un rischio di morte prematura più alto del 46 per cento

MILANO - Troppa tv fa male alla salute. O meglio: il problema non è tanto il vecchio caro schermo, ma le ore passate stando seduti davanti al televisore, ma anche davanti al computer o alla guida dell’auto. L’ennesima conferma che la vita sedentaria metta a rischio il cuore arriva da uno studio australiano pubblicato sulla rivista scientifica Circulation.

LO STUDIO – I ricercatori del Baker IDI Heart and Diabetes Institute di Victoria hanno seguito per circa 7 anni, dal 1999 fino al 2006, più di 8 mila persone, 3.846 uomini e 4.954 donne dai 25 anni in su, monitorandoli costantemente con varie visite ed esami. I volontari sono stati divisi in tre gruppi sulla base del numero di ore quotidiane trascorse davanti al televisore: meno di due ore al giorno, tra due e quattro, oltre le quattro ore. Durante i 7 anni, 284 persone del campione sono morte, 87 per malattie cardiovascolari. Prima, nessuno di loro aveva avuto problemi di cuore. Inoltre, secondo lo studio, per chi ha l’abitudine di passare almeno 4 ore davanti al teleschermo tutti i giorni, il rischio di morte prematura per qualsiasi causa, senza considerare altri fattori di rischio come fumo, obesità, colesterolo alto, è del 46 per cento in più rispetto a chi guarda la tv per meno di due ore al giorno; addirittura quasi raddoppia (80%) per problemi cardiovascolari. «Secondo i nostri calcoli - spiega uno degli autori dello studio,David Dunstan - ogni ora di sedentarietà aumenta i rischi di morte prematura dell'11%, e in particolare di morte per problemi cardiaci del 18%. I risultati dell’indagine suggeriscono quanto sia importante «interrompere» la vita sedentaria. Passiamo la nostra vita da una sedia all'altra, dal sedile della macchina alla scrivania dell'ufficio, alla poltrona di casa. Basterebbe alzarsi spesso, fare due passi o qualsiasi altra attività fisica per riattivare circolazione e metabolismo».

IL COMMENTO – «Che la vita sedentaria favorisse le malattie cardiovascolari lo sapevamo da tempo – commenta il professor Francesco Fedele ordinario di cardiologia all’Università La Sapienza di Roma - . In assenza di movimento il cuore s’impigrisce, così come le arterie periferiche e quelle polmonari. Inutile allora demonizzare la tv o il computer – conclude il cardiologo - . Come ripetiamo da anni, è fondamentale fare attività fisica o camminare almeno un’ora al giorno, a passo anche sostenuto, per tenere allenato l’apparato cardiovascolare».

Maria Giovanna Faiella
Corriere della sera 14 gennaio 2010