Per gioco, per sfida, per mostrarsi intrepidi agli occhi degli amici, un  gruppo di 13 ragazzi hanno inventato un gioco tanto folle quanto  pericoloso: attraversare l’autostrada A7 Milano-Genova di corsa evitando  di farsi travolgere da auto e camion, filmando il tutto con i  telefonini per mettere poi i video su internet.
Fermati e  segnalati dalla polizia al Tribunale dei Minori di Genova, i giovani,  tra i 13 e i 16 anni, rischiano ora una serie di denunce per procurato  allarme, attentato alla sicurezza dei trasporti, danneggiamento. Teatro  dello spericolato passatempo un tratto urbano della A7 all’altezza di  Bolzaneto, dove la carreggiata con due corsie corre tra le case con un  percorso tortuoso che costringe gli automobilisti a rallentare. I  ragazzi hanno giocato col fuoco ieri pomeriggio per diversi minuti fino  all’intervento della polizia stradale, chiamata alle 17.30 da alcuni  residenti e da automobilisti stupefatti che se li sono trovati a pochi  metri dal cofano. Il gruppo è fuggito attraverso il buco nella rete di  recinzione creato poco prima per scendere sulla carreggiata ma dopo una  breve ricerca è stato trovato dai poliziotti nascosto poco distante nei  pressi di un edificio abbandonato. Dapprima i ragazzi hanno negato, poi  uno di loro ha detto che era sceso sull’autostrada per prendere il  pallone che era rotolato oltre la recinzione. Alla fine hanno confessato  spiegando che volevano fare un video e poi metterlo sul web.
Per  questo correvano da un guard rail all’altro come fulmini, da soli o in  coppia, in un caso costringendo un automobilista a una schivata da  brividi che lo ha costretto a sfiorare l’incidente. La polizia,  costretta a chiudere una corsia per fare riparare la recinzione e  eseguire le battute per trovare i ragazzi, ha avvertito il magistrato e  le famiglie. Alcuni ragazzi si sono presi degli schiaffoni dai genitori,  altri se la sono cavata con una ramanzina. Qualche parente avrebbe  difeso i figli dicendo che in fondo si trattava solo di una innocente  bravata.
Di tutt’altro avviso agenti della Polstrada, che nel  rapporto al magistrato hanno evidenziato i grandi rischi corsi dai  ragazzini e il pericolo provocato per la circolazione.
© Copyright  La Stampa 28 marzo 2010